di Enrico Tribbioli 

Sarà senz’altro ricordata come una delle migliori serate di questi ultimi anni ad Umbria Jazz, quella vissuta lunedì 11 luglio all’Arena Santa Giuliana di Perugia. Protagonisti sul palco il cantante e pianista britannico Jamie Cullum e la nuova stella del blues Christone Kingfish Ingram.

Per il primo, si è trattato di un gradito ritorno al Festival, salutato dal pubblico del capoluogo da una calorosa accoglienza degna di una star di prima grandezza. E, certamente, il giovane ma già affermato artista attraverso le proprie doti di crooner ed intrattenitore non ha tradito le attese proponendo un repertorio che ha spaziato tra jazz soul, hip hop, rock e pop e una qualche influenza caraibica, ottimamente supportato da una valida schiera di accompagnatori. Un ora e mezza e più, compreso il bis, in cui ha fatto letteralmente ballare il pubblico. da lui stesso invitato, sotto il palco dell’Arena per un momento di festa condivisa.

Per il secondo, invece, un atteso debutto ad Umbria Jazz che si è rivelato una più che gradita sorpresa. Indicato dalla critica specializzata, come il futuro del blues degno epigono ed erede del leggendario BB King, il chitarrista originario del Mississippi ha letteralmente incantato il pubblico di Perugia.

Un concerto, in cui  era accompagnato da una robusta ma essenziale ritmica (basso-batteria), nel corso del quale ha proposto il suo secondo album 662 con il quale si è aggiudicato quest’anno il Grammy come Best Contemporary Blues Album: tredici brani nel solco della più genuina tradizione musicale del Delta del Mississippi, che rimandano ai grandi del passato da Jimi Hendrix  fino anche a Prince.

Un appuntamento, che vista l’ora (è iniziato abbondantemente dopo le 23), ha deliziato i non moltissimi spettatori rimasti con un aspettato fuori programma in cui l’artista statunitense è andato a suonare in mezzo a loro in un lungo ed entusiasmante assolo, meritandosi un lungo applauso.

Per questa sera, invece, sono attesi sempre all’Arena Santa Giuliana a partire dalle ore 21, Dee Dee Bridgewater che ritorna  nel capoluogo umbro con il suo nuovo progetto discografico e il nuovo tour dedicati alla musica di Memphis (città natale, una delle grandi capitali della musica americana) e gli Incognito, storica band britannica (capofila del cosiddetto acid jazz) per la quarta volta ospite del Festival.