Scende la richiesta
Per quanto riguarda il numero delle compravendite, Belati rileva che “in questa prima parte del 2023, dopo il buon andamento del 2022, si è registrata una lieve flessione del numero delle trattative concluse”. “Anche la richiesta – ha aggiunto – risulta in diminuzione, probabilmente logica conseguenza dell’aumento del costo del denaro che inevitabilmente, si ripercuote sui tassi applicati ai mutui ipotecari. I dati completi e i prezzi riscontrati nei vari Comuni della Regione potranno essere consultati nel listino trimestrale nel quale è presente anche la sezione dedicata al servizio stime della borsa immobiliare, accedendo al sito della Camera di commercio dell’Umbria”.
I settori
Nell’ambito del comparto residenziale la domanda privilegia soprattutto gli immobili con rifiniture di pregio, antisismici, a basso consumo energetico e dotati dove possibile di spazi esterni (terrazzi e giardini). Il rimanente comparto residenziale evidenzia una domanda selettiva, ovvero rivolta a un prodotto con caratteristiche intrinseche ed estrinseche o potenziali in grado di assicurare un elevato livello di qualità abitativa e/o reddituale. Nel settore commerciale e artigianale si evidenzia una richiesta selettiva mirata a standard qualitativi elevati, conformi alle normative antisismiche e ad alta visibilità.