Le apparecchiature
Le apparecchiature elettroniche, noleggiate in Svizzera, erano collocate presso esercizi commerciali, ritenuti soggetti all’influenza del gruppo criminale, non solo in Francia, ma anche in Germania, Moldavia e Romania. Le successive attività investigative hanno visto, quindi, il coinvolgimento delle Autorità giudiziarie dei Paesi interessati, con il coordinamento di Eurojust, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale. In tale contesto, il Tribunale di Rennes in Francia ha emanato un “ordine europeo di indagine” finalizzato alla individuazione sul territorio nazionale di attività riconducibili al “principale indagato” e ad eventuali fiancheggiatori.
La Procura di Perugia
Il provvedimento è stato eseguito dalla Procura di Perugia attraverso il Nucleo di polizia economico-finanziaria. Grazie a “sistemi di tracciamento elettronico”, il soggetto è stato individuato a Terni e arrestato nel più ampio contesto di un’operazione che, svolta contemporaneamente in tutti gli altri Stati interessati, ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di ulteriori 26 persone facenti parti dell’organizzazione criminale ed al sequestro di denaro, disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili per un valore di circa 500 mila euro.