Viabilità, riaperta ai mezzi pesanti la Statale Flaminia tra Spoleto e Terni
Written by enricotribbioli on 01/03/2021
Viabilità, riaperta ai mezzi pesanti la Statale Flaminia tra Spoleto e Terni
La circolazione è ripresa da questa mattina, dopo l'intervento di ripristino sul viadotto 'Acquajura'
01/03/2021
TERNI- E’ ripresa la circolazione dei mezzi pesanti sulla Strada Statale Flaminia, in corrispondenza del valico della Somma, tra Spoleto e Terni. La riapertura, è avvenuta a conclusione dei lavori di consolidamento dei piloni e dell’impalcato del viadotto Acquajura; intervento, che è seguito a quello effettuato in precedenza sul viadotto Fontanelle sullo stesso tratto ma dal lato di Terni.
Lo riferisce l’Anas, che lo scorso 15 novembre aveva disposto la chiusura provvisoria e parziale del traffico pesante (dirottato sulla Strada Statale della Valnerina con disagio delle popolazioni e delle imprese), dopo un controllo periodico programmato che aveva evidenziato la necessità di un intervento di ripristino.
Il cantiere ha riguardato, in particolare, il consolidamento dell’impalcato e di alcuni elementi strutturali per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.
Nel frattempo Anas ha avviato la progettazione di un intervento complessivo di risanamento e miglioramento sismico di questo e di altri cinque viadotti lungo la stessa tratta della Strada Statale Flaminia, per un investimento complessivo di circa diciassette milioni di euro. Gli interventi sono tutti in fase di progettazione esecutiva e i lavori potranno essere avviati a partire da maggio.
Sullo stesso tratto, tra Spoleto e Terni, l’Anas è inoltre impegnata nella progettazione dei lavori di miglioramento del tracciato che riguardano, in particolare, dieci interventi del valore complessivo di 14,3 milioni di euro.
Di questi, tre sono già pronti ed in fase di approvazione e riguardano la rotatoria in arrivo a Spoleto, lo svincolo in località Testaccio e quello per Monte Bibico. Per quanto gli altri sette sono in corso le indagini geologiche e ne è previsto il completamento della progettazione entro agosto. Tutti e dieci sono già inseriti nel Piano 2021-24 in corso di definizione.
Le corsie di arrampicamento previste dovrebbero migliorare anche in futuro la sicurezza nei sorpassi e quindi una parziale velocizzazione del percorso.