Decisioni La Giunta regionale ha infatti stabilito che, per il periodo dall’ 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2019, l’aliquota Irap sia ridotta dello 0,92 per cento per le attività commerciali che eliminano le slot machine, mentre è previsto un aggravio sempre dello 0,92 per cento per quei locali in cui risultino installate. L’iniziativa – viene spiegato dall’Assessorato alla Salute, Coesione sociale e Welfare – è in attuazione della legge regionale per la prevenzione e la lotta della dipendenza da gioco d’azzardo patologico (LR 21/2014) e l’obiettivo è quello di dare ulteriore impulso alle azioni di contrasto verso un fenomeno sempre più diffuso e trasversale, che in Umbria interessa oltre 10mila persone, il 5,6 per cento della popolazione fra i 15 e i 74 anni. Nel 2016 gli umbri hanno speso circa 1.099 milioni di euro nei giochi autorizzati dai Monopoli, di cui il 67 per cento per apparecchi elettronici e slot machine.
Nuova iniziativa Questa misura – viene evidenziato – si associa alle numerose iniziative promosse dalla Regione Umbria per dare una risposta a questa forma di dipendenza. Tra queste il potenziamento dei servizi socio-sanitari per il trattamento della ludopatia, un numero verde regionale per ascolto e consulenza (800.410.902), una campagna di comunicazione per la sensibilizzazione dei cittadini che ha fatto aumentare di circa il 150 per cento le richieste di aiuto, attività formative per operatori e volontari e di promozione della salute nelle scuole, corsi di formazione obbligatori per addetti ai locali da gioco.