L’Umbria sul podio degli investimenti per le azioni a favore di occupazione e inclusione, finanziate con il Fondo sociale europeo (FSE+). Questo, secondo l’analisi del Sole 24 Ore effettuata sui programmi regionali per il prossimo ciclo di programmazione che vede la nostra regione al secondo posto.

“Accogliamo con soddisfazione -commenta la presidente della Regione, Donatella Tesei- l’ottima valutazione sugli investimenti per l’occupazione e l’inclusione finanziati dal FSE+. Un programma innovativo, che darà risposte concrete ai bisogni dei cittadini e del territorio, per riportare l’Umbria tra le Regioni più avanzate dal punto di vista economico e sociale, innalzando la produttività, migliorando le competenze, accrescendo la ricchezza del territorio e valorizzando al meglio le sue potenzialità”.

Un investimento significativo per la crescita economica

Il Programma regionale, approvato dalla Commissione Europea lo scorso mese di dicembre, ha una dotazione complessiva di duecentonovanta milioni di euro, di questi circa centoquarantasette sono destinati per azioni a sostegno dell’occupazione di qualità.

“Un investimento significativo -aggiunge la presidente- che conferma, anche per il futuro, l’impegno e la determinazione a proseguire l’azione strategica per lo sviluppo e la crescita economica della nostra regione”.

Ugualmente positivo, il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico, Michele Fioroni.

“La crescita dell’occupazione -dice- e la costruzione di un mercato del lavoro inclusivo e attento alle persone e alle imprese, per fare fronte a sfide come quella di un’economia più digitale e sostenibile, sono obiettivi che intendiamo portare avanti valorizzando e ottimizzando tutte le risorse a disposizione”.

Innovazione e qualità dei servizi

Un investimento, in linea con la strategia della Regione a favore dell’occupazione giovanile e lo sviluppo delle competenze, anche nei settori strategici e dell’innovazione, la qualità dei servizi, la partecipazione e l’innovazione sociale, come conferma il direttore dell’Agenzia regionale per le politiche attive, Paola Nicastro.

“Particolare attenzione -rileva- sarà riservata alla promozione dell’occupazione femminile, ad interventi per il contrasto alla segregazione di genere e alla riduzione del cosiddetto gender pay gap“.