GUBBIO- Un’edizione all’aria aperta e a km zero, tra corsi, spettacoli e laboratori. Si presenta così, Umbria in Voce 6 il festival in programma da sabato 18 luglio, pensato ancora una volta per conoscere e far conoscere quel prodigioso strumento che è la voce, sia dal punto di vista della vocalità cantata che di quella parlata. Fino al 27 agosto, formatori, poeti, scrittori, attori, musicisti e cantanti umbri, saranno i protagonisti di un ricco cartellone che si svolgerà in alcuni tra i luoghi tra i più suggestivi di Gubbio e del suo territorio circostante : dal Teatro Romano al Palazzo Ducale, passando per il Palazzo dei Consoli fino ad arrivare a Villa Filippetti.

A presentare Umbria in Voce 6, è stata la sua stessa ideatrice e direttrice artistica Claudia Fofi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Pretorio di Gubbio alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, dell’assessore alla Cultura e Turismo Nello Oderisi Fiorucci e dell’assessore ai Servizi Sociali Simona Minelli.

“Stiamo per dare vita al primo festival con artisti a km 0 -ha ricordato Claudia Fofi-  che quest’anno, in un’edizione tutta all’aria aperta, offrirà a esperti, appassionati e semplici curiosi un’inedita occasione di incontro, scambio di esperienze e approfondimenti. Il distanziamento e le nuove regole imposte dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, hanno provocato in noi una reazione costruttiva e creativa, che ha reso l’edizione di quest’anno un unicum nella storia di Umbria in Voce”.

Dopo aver ospitato nel corso degli anni artisti come John De Leo, i Fratelli Mancuso, Franco Arminio e Lucilla Galeazzi, in questa sesta edizione i protagonisti saranno artisti, musicisti e formatori provenienti dalla nostra regione.

“Un programma pensato per valorizzare le eccellenze artistiche del territorio -ha sottolineato, infatti, il sindaco Stirati- alle quali abbiamo un dovere anche istituzionale di dare voce. Questa combinazione tra locale e globale, è un po’ la chiave di tutta la stagione estiva 2020, partita per forza di cose con molte prudenze, ma che oggi sta esplodendo in un insieme di spettacoli, eventi e manifestazioni di alto livello”.

Alcuni incontri formativi del festival saranno abbinati a escursioni e visite guidate ai tesori d’arte e naturalistici del territorio, offrendo a tutti la possibilità di visitare anche luoghi normalmente non aperti al pubblico, come Villa Filippetti, dove si aprirà, sabato, la sesta edizione di Umbria in Voce, con il vernissage della mostra di scultura e installazioni Voc-Azioni, a cura di Toni Bellucci e Cesare Coppari.

Tra gli eventi in programma (tutti sul sito www.umbriainvoce.it) due concerti al Teatro Romano,  Claudia Fofi, con Ares Tavolazzi al contrabbasso, Alessandro Gwis al pianoforte, Paolo Ceccarelli alla chitarra, Alessandro Paternesi alla batteria; Sara Marini con Torrendeadomo Ritorno a casa, album finalista al  Premio Tenco 2020 per la categoria album in dialetto. E poi laboratori di ricerca teatrale e narrazione, le No Borders Masterclass di jazz (a cura del Jazz Club Gubbio), e ancora canto lirico, canto popolare, reading poetici e una giornata paesologica per scoprire le bellezze di Scheggia e Pascelupo.

“Nessuno, due mesi fa, pensava si potesse realizzare un evento come questo -ha spiegato l’assessore Fiorucci- ma grazie al forte impegno soprattutto di tanti soggetti locali, siamo riusciti a costruire un evento del quale, per tutte le difficoltà che negli ultimi mesi abbiamo vissuto, oggi andiamo particolarmente fieri”.

Umbria in Voce 6, conta sul forte sostegno del Comune di Gubbio, oltre a quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Nel video, la presentazione del festival con le interviste a Claudia Fofi (ideatrice e direttrice artistica), a Paolo Ceccarelli (chitarrista) e a Oderisi Nello Fiorucci (assessore a Turismo e Cultura del Comune di Gubbio):