
Tre medici di famiglia denunciati dai carabinieri del Nas di Perugia
Written by enricotribbioli on 21/02/2023
Tre medici di famiglia denunciati dai carabinieri del Nas di Perugia
Carenze riscontrate in dodici ambulatori della nostra Regione nell'ambito della campagna nazionale condotta dai militari del Comando per la tutela della salute in collaborazione con il Ministero
21/02/2023

Uno dei controlli effettuati dai Carabinieri del Nas di Perugia negli studi medici
I Carabinieri del Nas di Perugia, denunciano tre medici di famiglia, di concerto con il Ministero della Salute, nell’ambito di una serie di controlli a tappeto sul fronte sanitario svolte su tutto il territorio italiano.
Tre denunce nella nostra Regione
In Umbria, come dicevamo, sono tre i medici di famiglia denunciati dai Carabinieri all’autorità giudiziaria.
In particolare, uno della zona di Spoleto, in pensione dallo scorso settembre, è stato denunciato perché, a pochi giorni dalla cessazione del servizio, aveva redatto centodieci ricette mediche relative a farmaci rimborsabili dal servizio sanitario nazionale, con date false e antecedenti all’effettivo ritiro dei ricettari presso il dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 2.
Altri due medici, fra Perugia e Assisi, sono stati denunciati per aver detenuto farmaci scaduti. Infine all’interno di dodici ambulatori medici, sia del Perugino che del Ternano, sono state riscontrate carenze strutturali e organizzative.
I controlli a livello nazionale
I controlli, nell’ambito dell’attività condotta dai Carabinieri del Nas in tutta Italia, hanno portato i militari ad ispezionare, a livello nazionale, 1.838 studi di medicina generale e di pediatri convenzionati, duecentocinquantuno dei quali hanno evidenziato non conformità con trecentotto irregolarità di carattere penale o amministrativo.
“Sebbene la maggioranza degli studi controllati -spiegano dal Comando Carabinieri per la tutela della salute- abbia offerto una corretta erogazione dei servizi ai propri assistiti, gli accertamenti hanno consentito l’emersione di alcune situazioni illecite, hanno determinato il deferimento all’Autorità giudiziaria complessivamente di cinquantuno figure mediche e amministrative”.