Due progetti legati da un solo filo, quello della solidarietà.

Quest’anno il Natale nel territorio di Perugia è ancora più speciale perché anche i bambini delle scuole si sono messi all’opera per la Fondazione ANT, grazie al progetto L’Albero del cuore.

Oltre seicento alunni hanno realizzato con materiali di recupero decorazioni per l’albero di Natale per darle ad ANT e contribuire a raccogliere fondi a sostegno di assistenza e prevenzione oncologica. Fino al 23 dicembre, sarà possibile vedere l’albero con i lavori dei piccoli aiutanti al Quasar Village di Corciano.

Queste le scuole che hanno aderito:

Istituto Comprensivo Perugia VI – Primaria Castel del Piano IA, IB, IC; Secondaria di Castel del Piano Classi prime; Scuole d’infanzia Luisa Spagnoli e Bruno Munari di Castel del Piano; Fratelli Grimm di Mugnano; Loris Malaguzzi di Fontignano.

Istituto Comprensivo Perugia IX– Primaria Gino Rugini Santa Maria Rossa Classi IA e IB; Primaria Gino Rugini San Martino in Campo Classi IIIA e IIIB; Classi IVA e IVB; Classi VA e VB; Primaria Calzoni San Martino in Colle Classi IIIA e IIIB; Classi IVA e IVB; Classi VA e VB; Primaria Montebello Classe I; Scuole d’Infanzia di Santa Maria Rossa, San Martino in Campo, Montebello e San Martino in Colle.

Sulla scia di questa iniziativa, è nato anche un altro nuovo progetto, della Fondazione ANT sviluppato dalle volontarie, chiamato Scalda… Cuori. Ormai da mesi infatti un gruppo di sei volontarie – con il supporto anche dell’associazione Coraggio APS, del gruppo Uniamoci di Visso e del gruppo Mani solidali di Castel del Piano – si sono messe al lavoro fra ferri, uncinetti e fili di lana pregiata. Hanno passato ore e ore a intrecciare fili, ideare modelli, fare campioni dei vari punti maglia per realizzare sciarpe, poncho, stole, scialle, scaldacollo e ogni altro oggetto ispirato dalla loro creatività. Tanti prodotti diversi, ma con un unico fine: continuare a garantire assistenza medico-specialistica ai malati di tumore. Li hanno chiamati scalda… cuori non tanto in riferimento al noto capo di abbigliamento, ma per far comprendere come questi lavori a maglia vengano fatti veramente con il cuore.