Una segnalazione
E’ quanto si apprende dalla Digos del capoluogo umbro che dal momento in cui ha ricevuto la segnalazione ha costantemente monitorato l’uomo, 64 anni, arrestato la scorsa notte, in seguito all’emissione di un mandato di arresto europeo da parte dall’autorità giudiziaria tedesca. Secondo quanto si è potuto apprendere, il 64enne in questi giorni non si è mai allontanato dall’albergo di Ponte San Giovanni, dove è stato bloccato e dove alloggiava da solo. Nella sua camera la polizia ha trovato diverso materiale utile alle indagini, riconducibile all’attività terroristica. Non è chiaro al momento il motivo della sua presenza a Perugia. Le indagini dovranno accertare eventuali rapporti di collaborazione nel territorio.
Reclutare
Il gruppo, secondo gli inquirenti, intendeva reclutare membri della polizia e dell’esercito tedesco per l’attacco allo Stato. Il gruppo terroristico si incontrava regolarmente dal novembre 2021 con l’obiettivo di conquistare il potere in Germania ed era organizzato con un organismo, il Consiglio. Dalla stampa tedesca si apprende che a capo del gruppo terroristico ci sarebbe un principe originario della Turingia, Heinrich XIII, 71 anni, che presiedeva il Consiglio.
Sequestrato pc
Non ha opposto alcuna resistenza, mostrandosi sorpreso dall’irruzione della polizia nella sua camera di albergo, l’ex tenente colonnello delle Forze speciali militari tedesche, arrestato stamani in esecuzione di un mandato di arresto europeo nell’ambito di un’operazione antiterrorismo contro un gruppo di estrema destra che progettava, tra l’altro, un assalto al Bundestag. Come ha spiegato il dirigente capo della Digos di Perugia, Gianfranco Leva, nel corso di una conferenza stampa, all’uomo è stato sequestrato un pc portatile e altro materiale ritenuto di “interesse” che sarà messo a disposizione dell’autorità giudiziaria tedesca. “Si trovava a Perugiada una settimana – ha aggiunto il comandante – e dalle nostre indagini non avrebbe avuto frequentazioni particolari in luogo. Se avesse dei contatti diretti in città al momento non siamo in grado di dirlo, lo verificheremo con il proseguo delle indagini stesse”.
La reazione del quartiere
Nella grande e popolosa frazione di Ponte San Giovanni, le poche persone si dicono incredule di fronte alla notizia dell’arresto. “Cosa ci faceva qui da noi a Ponte San Giovanni?”, chiede sorpresa una giovane. “Ma pianificava qualche azione qui in Italia?”, è il timore di un’altra donna. “Forse era solo in vacanza, per visitare i mercatini natalizi”, scherza un ragazzo. La notizia, gli abitanti del posto l’hanno appresa da internet e tv. Il blitz della polizia, la scorsa notte, è passato praticamente inosservato. E anche nei diversi alberghi della frazione, l’attività prosegue normalmente. Nel video del momento dell’irruzione, diffuso dalla questura perugina, si vedono alcuni poliziotti entrare nell’hotel e salire le scale per raggiungere la camera del cittadino tedesco, mentre, altri, con inquadrata un’auto della polizia, in piena notte, aspettano all’esterno.