A Caste Viscardo
Subito attivata anche la protezione civile della Regione Umbria con i tecnici che stanno controllando la situazione sul territorio in accordo con i Comuni. “Non ci risultano danni anche se con il buio è difficile avere un quadro della situazione” ha detto all’Ansa l’assessore Enrico Melasecche che sta seguendo la situazione. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la scossa più forte ha avuto magnitudo 3.6 ed è stata registrata alle 21.06 a quattro chilometri da Allerona. Un altro sisma di magnitudo 2.2 c’è stato cinque minuti prima nei pressi di Castel Viscardo.
Scosse anche a Spoleto
Dopo il terremoto che nella serata di ieri ha interessato l’orvietano, oltre una ventina di scosse sono state registrate anche nella zona di Spoleto, a diversi chilometri di distanza, dove oggi il Comune ha deciso la chiusura precauzionale delle scuole. In base alle rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno avuto una magnitudo tra due e tre. Il Comune di Spoleto ha quindi annunciato di avere provveduto ad aprire la sede della Protezione civile a Santo Chiodo. “Al momento non si registrano segnalazioni di danni o situazioni di rischio nel territorio” riferisce l’ente.
Scuole chiuse
Diverse scosse sono state avvertite dalla popolazione anche perché accompagnate da dei boati. Molti quelli che sono scesi in strada nella notte. Il sindaco di Spoleto Andrea Sisti ha anche disposto per giovedì “la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, e in genere le attività per i minori, compresi i servizi educativi 0-3 anni (asili nido pubblici e privati) ed i centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti”.