TERNI- Con l’anteprima assoluta del cortometraggio Frate Foco e Frate Lago, termina  la XVI edizione di Popoli e Religioni – Terni Film Festival. Una chiusura per la kermesse  organizzata dall’Istess, dall’associazione San Martino e dal Laboratorio Idea, andata in scena online, dal 7 al 15 novembre a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19, dedicata a Francesco d’Assisi; un appuntamento, che aprirà una trilogia di eventi che prevede a fine novembre un convegno online sul Centenario del Protomartiri francescani e ad aprile un focus nella sessione dal vivo del Terni Film Festival.

Frate Foco e Frate Lago, racconta il passaggio di Francesco d’Assisi sul lago di Piediluco (e i suoi buffi dialoghi con un uccellino e un pesce che gli erano stati offerti dagli abitanti) e l’operazione chirurgica subita agli occhi nell’eremo di Fonte Colombo.

La sceneggiatura, scritta da Arnaldo Casali, direttore artistico di Popoli e Religioni -Terni Film Festival, è tratta dai ricordi dei compagni di Francesco raccolti dalle Fonti Francescane, e restituisce il dirompente umorismo del santo, per secoli censurato dai biografi ufficiali. Il cortometraggio, interamente girato sulle sponde del lago di Piediluco, è diretto dal giovanissimo regista ternano Filippo Lupini e interpretato da Riccardo Leonelli, che, da autentico Giullare di Dio, veste i panni di tutti i personaggi. Le musiche sono affidate ad un’altra eccellenza del territorio ternano, Marialuna Cipolla, candidata al David di Donatello per la colonna sonora di Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores. Curiosa l’origine del progetto, nato come spettacolo teatrale e riconvertito in pochissimi giorni in un vero e proprio film per far fronte all’emergenza sanitaria.

Dopo questa prima sessione on line, la kermesse, realizzata con la collaborazione di Signis International e la Pontificia Università Salesiana e la presidenza onoraria di Krzysztof Zanussi, tornerà dal vivo nell’aprile del prossimo anno coinvolgendo oltre alla città di Terni, anche Roma e Vacone in Sabina.