di Emanuele Lombardini  

La commozione era visibile negli occhi dei protagonisti di quell’impresa, alcuni di loro rimasti legatissimi alla città di Terni ed alla Ternana 50 anni dopo. Il Ternana-day è andato in scena in due tempi, ma in una data particolare: 18 Giugno. Esattamente mezzo secolo da quando, al triplice fischio del signor Paolo Casarin, Romano Marinai alzò il pallone al cielo e diede il via alla gioia di una città. La Ternana aveva battuto 3-1 il Novara ed era la prima squadra dell’Umbria a salire in serie A. Così la società rossoverde ha scelto questa data e questa ricorrenza per presentare le maglie della nuova stagione, direttamente sul prato del Liberati. Quella classica, a strisce verticali rossoverdi, ricorda proprio il tema del 1972, con cinque bande per lato ed il calzoncini neri. Ma sulle bande rosse sono incisi i nomi di quella squadra storica: “Quanto onore per noi vedere che dopo 50 anni i nostri nomi saranno ricordati andando in giro per l’Italia su questi colori”, ha sottolineato il capitano di allora, Romano Marinai. Il centrocampista pisano era uno dei giocatori presenti, insieme Gianfranco Zeli, Rolando Marchetti, Massimo Migliorini, Roberto Fabri, Tonino Quirini ed Ermenegildo Valle. Con loro, Enrico Viciani, figlio del tecnico Corrado, Luciana Madolini, figlia del massaggiatore storico Luciano e Ornella Taddei, figlia del presidente Giorgio, a cui oggi è intitolato l’antistadio.

Le altre divise

Se un turchese brillante accompagnerà nella stagione Iannarilli ed i suoi compagni di reparto, le altre due maglie dei giocatori di movimento hanno motivi diversi: bianca con guarnizioni rossoverdi la seconda, grigio antracite con al centro gli striscioni di Curva Est e Curva Nord la terza. “Di solito utilizziamo questa maglia per omaggiare il territorio – ha spiegato il vice presidente Paolo Tagliavento – stavolta abbiamo voluto fare un omaggio ai tifosi che ci seguono anche in trasferta con passione”.

La serata celebrativa

Gli stessi ex calciatori sono stati poi protagonisti della serata-evento organizzata dal club Rocca Rossoverde all’Anfiteatro Fausto proprio per onorare i 50 anni dalla prima serie A. Un evento sul filo dei ricordi, con i giocatori che hanno ricordato aneddoti poco conosciuti a gran parte della platea, più giovane rispetto a quell’evento. Un bagno di folla inatteso per questo gruppo di ex atleti, alcuni dei quali per qualche anno sono rimasti in pista anche come allenatori, che hanno raccolto l’affetto immutato dei tifosi, a 50 anni di distanza. Non è mancato un pensiero per alcuni dei protagonisti che oggi non ci sono più come Angelino Rosa – la cui famiglia è intervenuta con un messaggio – o Mario Russo. Appuntamento programmato fra due anni, per celebrare la seconda serie A. Ma nella testa dei tifosi – e della società- il pensiero è di riuscirne a celebrare una più recente. Magari in tempi brevi.