
Tavolo nazionale sul tabacco, nuovo confronto fra Governo e Regioni
Written by enricotribbioli on 02/02/2022
Tavolo nazionale sul tabacco, nuovo confronto fra Governo e Regioni
Comunicata la decisione di convocare audizioni con i rappresentanti delle organizzazioni agricole e delle multinazionali. Intanto i sindacati chiedono garanzie occupazionali e prospettive per l'Alto Tevere
02/02/2022

L'assessore all'agricoltura della Regione Umbria Morroni nel corso della seconda riunione del Tavolo nazionale sul tabacco
Si è tenuta on line martedì 1 febbraio la seconda riunione del tavolo nazionale sul tabacco che era stato richiesto dalle quattro Regioni Umbria, Veneto, Campania e Toscana dove si concentra la maggiore produzione tabacchicola nazionale. Dopo l’incontro dello scorso dicembre, il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il senatore Gian Marco Centinaio, si è nuovamente confrontato con gli assessori all’Agricoltura dell’Umbria Roberto Morroni, del Veneto, Federico Caner, della Campania, Nicola Caputo, e della Toscana, Stefania Saccardi.
L’assessore Morroni ha ribadito le istanze rappresentate nel corso della prima riunione, con l’illustrazione della piattaforma unitaria elaborata dalla cabina di regia umbra sul tabacco e condivisa con le altre Regioni, in particolare la necessità di garantire sostenibilità economica e prospettive di sviluppo alla filiera del tabacco, vista la sua significativa rilevanza in termini economici e sociali.
A fronte delle problematiche del settore evidenziate dagli Assessori regionali si è deciso di convocare in audizione rappresentanti delle organizzazioni agricole e delle multinazionali del tabacco presenti in Italia. Le audizioni si terranno separatamente a partire dalla prossima settimana.
Per i sindacati servono garanzie occupazionali e prospettive per il settore del tabacco
Intanto i sindacati tornano a chiedere garanzie occupazionali e prospettive per il settore del tabacco. Questo, dopo che la scorsa settimana si sono svolte le assemblee sindacali negli stabilimenti Tti – Trasformatori tabacco Italia – dell’Alto Tevere, dalle quali è emerso un forte senso di preoccupazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori per il futuro del proprio posto di lavoro.
“Sappiamo bene -prosegue la nota congiunta- che i rincari generano problemi alla filiera del tabacco in Alto Tevere, a partire dall’occupazione diretta, e per questo è stato attivato un tavolo di confronto a livello nazionale tra organizzazioni sindacali, Jti e Deltafina, con lo spirito di trovare soluzioni di salvaguardia occupazionale e di tenuta del settore. Intanto, si chiuda l’accordo per la produzione , garantendo giornate di lavoro per la prossima campagna”.