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Russia – Ucraina: è guerra. L’operazione annunciata nella notte da Putin: le reazioni dall’Umbria

Written by on 24/02/2022

Russia – Ucraina: è guerra. L’operazione annunciata nella notte da Putin: le reazioni dall’Umbria

L'appello del cardinale Bassetti da Firenze: "Preghiera più forte della bomba atomica"

24/02/2022

L'insostenibilità della guerra

La crisi Russo-Ucraina. È scattata alle 5 in punto (le 4 del mattino in italia) di giovedì l’operazione militare ordinata da Mosca sull’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’operazione nella notte in un messaggio televisivo parlando di “un’operazione speciale” “proteggere il Donbass”. Condanna unanime della comunità internazionale. “Condanniamo l’attacco russo, rispondere con unità e determinazione”, ha detto il premier italiano Mario Draghi. Pronto un duro pacchetto di sanzioni contro la Russia da parte dell’Unione europea.

L’appello del cardinale Bassetti

“Senza preghiera e senza digiuno questi demoni non si schiacciano e quello della guerra è il peggiore demonio”. Così il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha parlato mercoledì da Firenze, nel corso dell’incontro “Mediterraneo frontiera di pace 2”, circa la crisi russo-ucraina. “Sia benedetta questa iniziativa del Santo Padre per invocare la pace” ha poi detto il porporato unendosi alla proposta di Papa Francesco per il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, di una Giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Come diceva Giorgio La Pira, ha proseguito il cardinale Bassetti, “la preghiera è più potente della bomba atomica, perché la bomba atomica è capace di distruggere il mondo mentre la preghiera arriva al cuore di Dio”.

Capigruppo Umbria: “Non torni la parola guerra”

“Non possiamo accettare che la parola guerra torni ad echeggiare in Europa, riportando d’attualità situazioni tragiche, conflitti e devastazioni che pensavamo di aver accantonato per sempre, relegandole ai periodi bui del confronto diplomatico sostituito dallo scontro armato. L’Unione europea, ogni singolo Stato e ogni Regione devono fare tutto quanto possibile per porre fine fin da subito ad una aggressione militare che finirà, come sempre accade, per provocare morti civili, lutti e sofferenze in popolazioni innocenti, che non meritano di tornare a sentire tuonare i cannoni”: lo chiedono i capigruppo dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Simona Meloni, Pd, Eleonora Pace, FdI, Thomas De Luca, M5s, Stefano Pastorelli, Lega, Paola Agabiti, Tesei presidente, Andrea Fora, Patto civico, Roberto Morroni, FI, e Vincenzo Bianconi, Misto, commentando l’attacco delle forze armate russe contro l’Ucraina. “Le immagini che tutto il mondo sta vedendo non devono trovarci indifferenti e non possiamo far finta di non vedere” aggiungono. “La guerra – rimarcano i capigruppo – non deve tornare a far parte del nostro vocabolario e ad essere una plausibile alternativa alla diplomazia e alle pacifiche relazioni internazionali. I tempi in cui le controversie internazionali potevano risolversi solo con le armi sono ormai trascorsi e la stessa nostra Costituzione lo sancisce. L’Umbria, terra del messaggio di pace lanciato da San Francesco e Aldo Capitini, deve levare la propria voce contro questo assurdo conflitto, senza divisioni o distinguo”.

La richiesta di un consiglio straordinario

Simona Meloni, anche a nome dei consiglieri Michele Bettarelli, Tommaso Bori, Fabio Paparelli e Donatella Porzi, annuncia la richiesta di convocazione straordinaria del consiglio regionale sul tema “Analisi dell’attuale
conflitto russo – ucraino;  condanna dell’aggressione militare da parte della Federazione Russa; solidarietà alla popolazione e sostegno allo Stato ucraino”. “ Con la richiesta di una seduta straordinaria, che tratti e approfondisca questi questi temi di stretta e drammatica attualità, intendiamo valorizzare anche il segnale di attenzione e responsabilità venuto, anche per nostra iniziativa, da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale e siamo certi che con ciò l’Umbria, quale terra che da sempre ha incarnato i valori del dialogo e della pace, avrà l’occasione per ribadire la netta contrarietà al conflitto e contribuirà a dare forza alle iniziative diplomatiche messe in
campo per arrivare ad una pronta pacificazione tra le parti”.

La presidente Tesei

“Ferma condanna dell’attacco russo” in Ucraina da parte della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. “E’ necessario l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di un tavolo diplomatico” scrive sul suo profilo Facebook. “L’Europa deve far fronte comune – ha sottolineato ancora Tesei – per bloccare il conflitto. Il dialogo è centrale per evitare vittime e scongiurare le ricadute economiche sugli Stati europei”.

La Tavola della Pace

“Negoziare, negoziare, negoziare”, mettono nero su bianco dalla Marcia della Pace insieme al Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” – Università di Padova. “Su tutto. Anche nelle condizioni più difficili e sui temi più intrattabili posti dalla Russia. L’alternativa è una catastrofica guerra globale che devasterà l’Europa e non avrà vincitori. Questa è la supplica che rivolgiamo all’Italia, all’Unione Europea, all’Onu e a tutti responsabili della politica internazionale. Siate realisti! Queste sono le ore in cui dobbiamo spezzare le leggi della guerra e la logica dello scontro. Non possiamo aspettare che sia il governo russo a fare il primo passo Negoziare non vuol dire cedere alla guerra e alla legge della forza ma fermare la sua pericolosa escalation militare. Ripetiamo: con la guerra tutto è perduto. Con la pace tutto è possibile!”.

 


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