FOLIGNO (PG)- Da Foligno a Bruxelles, destinazione Parlamento Europeo, non per la politica ma per la musica. E’ questa, la trasferta fatta negli scorsi giorni dal pianista umbro Marco Scolastra invitato ad esibirsi assieme alla cantante lirica Cinzia Forte nel luogo simbolo dell’Europa, per un concerto tenutosi in occasione dei centocinquant’anni della morte di Gioachino Rossini, lo scorso mercoledì 27 giugno.

Un appuntamento inserito tra le celebrazioni dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale,
promosso dalla parlamentare Silvia Costa, Presidente della Commissione europea Cultura e Istruzione, cuore dell’iniziativa Omaggio a Gioachino Rossini in una giornata tutta dedicata al grande compositore pesarese.

“Suonare in un luogo così prestigioso, e, senz’altro, insolito, è stato veramente emozionante -ha commentato Marco Scolastra pianista e Direttore artistico degli Amici della Musica di Foligno– che ha chiesto uno sforzo di concentrazione in più. Ma siamo davvero grati a chi ci ha voluto qui, a rappresentare la Storia e la Cultura italiana, in un momento certo non tra i più semplici nei rapporti tra gli Stati della Comunità Europea, ma che proprio all’arte ha affidato un messaggio di coesione e solidarietà”.

Un concerto, che ha visto l’esecuzione di brani tratti dai celebri Péchés de vieillesse, i peccati di vecchiaia, da parte del soprano Cinzia Forte accompagnata al pianoforte da Marco Scolastra, a cui ha fatto seguito poi la proiezione del docufilm prodotto dalla RAI dal titolo Roma, Napoli, Venezia…in un crescendo rossiniano realizzato dalla nota regista Lina Wertmuller, in 4K alta definizione.

Ad introdurre l’iniziativa, di fronte ad un folto parterre di personalità, la stessa Silvia Costa, e David Sassoli, Vicepresidente del Parlamento Europeo. Presenti anche i parlamentari europei Goffredo Bettini, Daniele Viotti, Nicola Danti, Luigi Morgano, Patrizia Toia, e il Direttore Generale DG Connect Commissione Europea Roberto Viola; sono, inoltre, intervenuti il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il segretario Generale della Fondazione Rossini Catia Amati, il regista, famoso per i propri allestimenti di opere rossiniane, Valerio Ruiz.