Un Consiglio comunale grande quello che si è svolto lunedì 18 settembre nella sala dei Notari di Perugia, dove la sanità umbra e del capoluogo è stata analizzata in tutti i suoi aspetti e da diversi punti di vista. In quasi sei ore di dibattito sono emerse tutte le criticità del sistema sanitario regionale grazie agli interventi  di cittadini, rappresentanti di associazioni, specialisti di settore e politici, per un totale di 34 interventi. Tra gli argomenti più dibattuti quello relativo alle liste d’attesa ma anche la cronica mancanza di personale nelle strutture. Molti cittadini hanno raccontato le loro storie circa le problematicità affrontate in questo o quell’ospedale della Regione. Nel corso del dibattito, tra gli altri, è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto che ha sottolineato che ha difeso l’operato della Giunta regionale. “Per la Regione sono i numeri a parlare – ha detto – il Piano di efficientamento non prevede tagli ma investimenti. Per quanto riguarda il distretto di Perugia è passato dai 420 dipendenti pre-Covid ai 431 attuali, nessuno ha tagliato nulla. Noi laureiamo a abilitiamo 10mila medici ogni anno, comunque non sufficienti perché le borse di studio permettono solo a 6000 di questi di esercitare al pubblico, il che vuole dire 4000 disoccupati di lusso sulle spalle dei contribuenti”.