
Perugia, imponente operazione antidroga dei carabinieri
Written by enricotribbioli on 05/08/2022
Perugia, imponente operazione antidroga dei carabinieri
Emesse dalla Procura 24 misure cautelari nei confronti di persone ritenute altamente indiziate, in concorso e a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di eroina
05/08/2022

Una pattuglia dei carabinieri a Perugia
Dall’alba del 5 agosto, con l’impiego di circa cento militari, è scattata un’imponente operazione antidroga condotta dai Carabinieri del reparto operativo-nucleo investigativo del Comando provinciale di Perugia, che hanno dato esecuzione a una ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo umbro su richiesta della locale Procura. La misura, è stata emessa nei confronti di ventiquattro persone (di cui dodici destinatarie della custodia in carcere, sette agli arresti domiciliari, due sottoposte all’obbligo di dimora e tre all’obbligo di firma), ritenute altamente indiziate, in concorso e a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di eroina.
L’operazione antidroga è stata condotta con il supporto delle compagnie di Perugia, Città di Castello, Città della Pieve, Assisi e Spoleto, della componente aerea del sedicesimo Nucleo elicotteri dei Carabinieri di Rieti e delle aliquote di primo intervento (Api) di Perugia.
L’attività ha anche interessato i territori di Giugliano in Campania (Napoli) e di Frignano (Caserta) e di Rho (Milano), dove i locali comandi Carabinieri hanno eseguito perquisizioni a carico di indagati.
Le indagini hanno permesso di individuare le fonti di approvvigionamento dello stupefacente che vedeva come terminale la città di Perugia: tre distinti gruppi di cittadini nigeriani, riferisce la Procura, avrebbero operato per fare arrivare la droga dall’estero e dall’area campana per poi rivenderla, una volta trattata, a connazionali che a loro volta rifornivano i livelli inferiori, costituiti da spacciatori nordafricani, in prevalenza cittadini tunisini operanti nei comuni di Perugia e dintorni, che si occupavano delle cessioni su strada, a qualunque ora del giorno e della notte utilizzando, per raggiungere i punti di incontro, i mezzi più disparati: i militari hanno monitorato spostamenti in auto, a piedi, in bici e persino con monopattini.