PERUGIA- Artisti e musicisti italiani e internazionali incontreranno il pubblico attraverso laboratori, installazioni, seminari, talk e concerti, nella settima edizione di ‘Segnali. Arti Audiovisive e Performance’, in programma dal 2 al 6 maggio a Perugia. La rassegna, promossa dal Conservatorio di Musica di Perugia “Francesco Morlacchi”, insieme a Regione Umbria, Fonoteca Regionale “Oreste Trotta” e Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, quest’anno proporrà più appuntamenti e temi per un pubblico ancor più variegato. Uno dei fili conduttori di questa edizione sarà la sintesi del suono coniugata nelle sue variazioni (attraverso seminari tenuti da esperti del settore), dall’uso del sintetizzatore per l’improvvisazione elettroacustica, alla produzione sintetica analogica e digitale, alla costruzione odierna di sintetizzatori modulari e alla loro storia a partire dal Moog. Principale ospite, il compositore, artista sonoro e performer canadese Nicolas Bernier, una delle figure più interessanti emerse nell’ultimo decennio e vincitore già nel 2013 con ‘Frequencies’ dell’importante Golden Nica di Ars Electronica per Digital Musics e Sound Art. L’artista, sarà presente il 3 maggio con un talk e la versione installativa e performativa del suo progetto frequencies (synthetic variations) appunto, durante il quale il pubblico potrà ‘sentire la luce e vedere il suono’. Saranno, inoltre, presenti James Dashow pioniere della ‘computer music’; la pianista Mariangela Vacatello che il 4 maggio assieme al compositore Marco Momi (docente al “Morlacchi”) spiegheranno cosa s’intenda per SmartInstruments e come si possa parlare di ‘pianoforte aumentato’; il sound designer Stefano Sasso, vincitore del David di Donatello per un cortometraggio dell’animatore Simone Massi, che il 3 maggio svolgerà un seminario sul concetto di suono e rumore nella sonorizzazione applicata. Come verrà dato spazio alla valorizzazione del paesaggio sonoro umbro, con particolare attenzione per le ricerche musicali e artistiche degli allievi degli Istituti di alta formazione e dei Licei musicali regionali, proseguendo l’interscambio con analoghe realtà nazionali – in quest’occasione il Conservatorio di Cuneo “G.F. Ghedini”. Non mancheranno, poi,  le installazioni, sia nello spazio Temporary Academy di via dei Priori 13, sia nel Foyer dell’Auditorium del Conservatorio, realizzate dal Laboratorio “Sconcertati transiti” dei corsi di Pittura, di Tecniche extramediali e di Sound Design dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” e di Musica Elettronica del Conservatorio “Morlacchi”. Le serate del 5 e del 6 maggio offriranno all’Auditorium del Conservatorio e al Cinema PostModernissimo due interessanti progetti audio/video: il primo di Basmati Film (Saguatti e Audrey Coïaniz), “INSTANT GIF”, in cui le immagini in tempo reale saranno create con retini, fotocopie e cartoncini da Saul Saguatti mentre l’improvvisazione sonora sarà affidata a Manuele Morbidini (sax) e Federico Ortica (live electronics); il secondo, il progetto audio/video di Økapi (Filippo Paolini) e Simone Memè (visuals) che prenderà spunto dal lavoro discografico “Pardonne-moi Olivier! – 16 oiseaux pour Olivier Messiaen”, omaggio della fantomatica Aldo Kapi’s Orchestra di campioni sonori al compositore francese d’ispirazione francescana affascinato dalla catalogazione del canto degli uccelli e dalla musica della natura.