PERUGIA- La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia conferma  la sua partecipazione e il suo sostegno ad Umbria Jazz, con il Premio Ambasciatore dell’Umbria nel Mondo : il prestigioso riconoscimento, è stato assegnato quest’anno al trombettista Paolo Fresu.

Un premio a musicisti che hanno portato e tenuto alto il nome dell’Italia e dell’Umbria nel mondo, facendosi ambasciatori di un modo di essere e vivere la cultura che è nel dna del nostro paese. Una collaborazione naturale tra due realtà che pur nascendo e avendo il loro centro vitale nel territorio hanno assunto negli anni una rilevanza ed un prestigio che travalica i confini regionali. Negli anni passati sono stati premiati grandi nomi del panorama musicale che hanno fatto, e stanno facendo, la storia e la fortuna di Umbria Jazz: Enrico Rava, Renato Sellani, Giovanni Tommaso, Stefano Bollani, Francesco Cafiso, Roberta Gambarini, Franco D’Andrea, I Solisti di Perugia, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Giovanni Guidi, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, e, per il 2018, appunto a Paolo Fresu.

La cerimonia, si è svolta sabato 14 luglio al Teatro Morlacchi di Perugia alle ore 17, prima del concerto che lo ha visto protagonista assieme al Devil Quartet (la formazione da lui guidata assieme a Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria). Un’esibizione, in cui i quattro musicisti hanno proposto al pubblico Carpe Diem, il loro ultimo progetto totalmente acustico pubblicato il febbraio scorso.

Una lunga carriera che dalla banda del suo paese Berchidda in Sardegna, lo ha portato a ricevere i maggiori premi internazionali, attraverso le mille collaborazioni e le varie incisioni,   l’amore per le piccole cose e per la sua campagna e per Parigi. Così si può riassumere il notevole bagaglio di esperienze, che lo ha portato ad esprimersi con un proprio stile personale ed immediatamente riconoscibile. Dentro al suono della tromba di Paolo Fresu, c’è la linfa che ha dato lustro alla nouvelle vague del jazz europeo, la profondità di un pensiero non solo musicale, la generosità che lo vuole naturalmente nel posto giusto al momento giusto ma, soprattutto, l’enorme ed inesauribile passione che lo sorregge da sempre.

Un artista che in questi ultimi anni, ha spesso collaborato con Umbria Jazz realizzando importanti progetti quali quello dedicato al Laudario di Cortona (assieme a Daniele Di Bonaventura) e Two Islands (con Giovanni Sollima) entrambi realizzati assieme all’Orchestra da Camera di Perugia assieme alla Fondazione Perugia Musica Classica.