Il tribunale di Spoleto ha assolto il sindaco di Norcia, attualmente sospeso, Nicola Alemanno dall’accusa di falso che gli era stata contestata dalla locale procura per le procedure legate alla realizzazione dopo il terremoto del 2016 del centro polivalente “Norcia 4.0” realizzato con i fondi di “Un aiuto subito” del Corriere della Sera e di TgLa7 e progettato dall’architetto Stefano Boeri (a sua volta già assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato” nel febbraio del 2020 dal gip della città umbra dopo essere stato coinvolto nell’indagine come direttore dei lavori ed accusato di abuso edilizio). I giudici hanno anche dichiarato prescritti i reati urbanistici contestati ad Alemanno e dissequestrato il cosiddetto PalaBoeri.
Attualmente sospeso
Secondo i magistrati spoletini, la struttura non poteva essere costruita attraverso le deroghe previste per l’emergenza post sisma, ma doveva essere seguito il normale iter urbanistico-edilizio. Tesi contestata dal sindaco che ha sempre rivendicato la correttezza del proprio operato. Ora il tribunale lo ha assolto accogliendo la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati Massimo Marcucci e Luisa Di Curzio. Alemanno è attualmente sospeso per gli effetti della legge Severino dopo essere stato condannato a un anno e dieci mesi di reclusione, sempre il falso il reato contestato dai pm di Spoleto, per la realizzazione di una struttura provvisoria post sisma destinata a essere sede della Pro loco. Anche in questo caso ha rivendicato la correttezza del suo comportamento e venerdì l’avvocato Marcucci presenterà ricorso contro la sospensione per la legge Severino.