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Inchiesta Spada a Terni, ai domiciliari Di Girolamo e Bucari: altri assessori indagati

Written by on 02/05/2017

Inchiesta Spada a Terni, ai domiciliari Di Girolamo e Bucari: altri assessori indagati

02/05/2017

TERNI Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e l’assessore comunale ai lavori pubblici Stefano Bucari sono agli arresti domiciliari. Lo conferma la Guardia di Finanza di Terni in un comunicato ufficiale firmato dal procuratore capo della Repubblica di Terni, Alberto Liguori. La misura cautelare è scattata per il rischio di reiterazione del reato, come scritto nell’ordinanza dal giudice per le indagini preliminari.
La vicenda è quale legata alla famosa Operazione Spada e ad alcuni appalti pubblici. Per la stessa vicenda, per due componenti di cooperative sociali di tipo B è scattato il divieto temporaneo di esercizio dall’attività di impresa cooperativa.
Indagati Stando all’ordinanza del gip, sarebbero indagati anche il vicesindaco Francesca Malafoglia (che al momento ha raccolto le funzioni di Di Girolamo), e gli assessori all’ambiente e al verde pubblico Emilio Giacchetti e alle risorse umane Vittorio Piacenti d’Ubaldi.
L’avvocato difensore Ai microfoni di Umbria Radio, ha parlato Attilio Biancifiori, l’avvocato che difende il sindaco Leopoldo Di Girolamo. Domani il primo cittadino sarà presente all’interrogatorio.

 
Gli accertamenti Secondo le Fiamme gialle, “il quadro che è emerso ha consentito di fare luce sulla illecita gestione della cosa pubblica tra il 2011 e il 2016 (…) che è stata improntata all’alterazione delle regole di mercato secondo un sistema illegale (…), attraverso l’individuazione e l’inserimento nei bandi di gara di requisiti spaziali e strutturali. In particolare l’amministrazione, al fine di far conseguire l’appalto sempre allo stesso contraente, ha predisposto gli appalti ad importo frazionato in maniera da evitare l’asta pubblica ed assegnare i lavori con la procedura negoziata alle cooperative di tipo B preventivamente individuate nel bando con previsioni che solo le dette cooperative avevano. Il meccanismo fraudolento descritto ha trovato completamento nel senso che l’amministrazione ha favorito sempre le medesime cooperative, facendo ricorso alternativamente e ingiustificatamente, prima alla proroga per gli appalti scaduti, poi alla procedura dell’affidamento diretto anziché bandire una gara nuova.
I dati Questi i casi contestati: per il verde pubblico urbano l’appalto è stato gestito senza gara aperta dal 2008 al 2015 per un totale di costi per il Comune di Terni superiore ai 2 milioni e 700mila euro; per l’appalto del servizio verde all’interno del cimitero comunale il contratto ha subito 63 proroghe dal 2011 al 2016; per i servizi cimiteriali all’interno dei 16 centri, le proroghe sono durate dal 2014 al 2016 e il costo sopportato è di oltre 687mila euro; per l’appalto dei servizi turistici all’interno della Cascata delle Marmore, il contratto ha fatto registrare atti comunali di proroga illegittima dal 2010 al 2013. I lavori poi appaltati con procedura negoziale riservata sono stati aggiudicati per un importo di oltre 1 milione e 700mila euro.
Reazioni “Il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo e l’assessore Stefano Bucari godono della mia stima personale e fiducia nel loro operato. La conoscenza delle persone coinvolte mi fa affermare che Terni è stata ed è una città amministrata per il solo bene della collettività”. Sono queste le parole del senatore del Partito democratico Gianluca Rossi che – in una nota – ha spiegato di avere piena fiducia dell’autorità giudiziaria che “sono certo, svolgerà velocemente i dovuti accertamenti, per consentire all’amministrazione di continuare a svolgere le proprie funzioni, nella pienezza dei suoi poteri”. Anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini è intervenuta in merito alle misure adottate dalla Procura di Terni nell’ambito dell’indagine sugli appalti pubblici. “Ho appreso dei provvedimenti cautelari assunti dalla Procura della repubblica di Terni nei confronti del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’assessore Stefano Bucari. Esprimo, come sempre, rispetto per le indagini in corso e fiducia nell’operato della magistratura che, sono certa, saprà agire con la rapidità necessaria in un caso in cui le indagini intervengono su una amministrazione comunale in carica. Sono altresì convinta che il sindaco Di Girolamo e l’assessore Bucari sapranno dimostrare, nelle sedi appropriate, la loro estraneità ai fatti contestati”. E anche dalle forze di opposizione arrivano le prime reazioni. “Ci accusano di essere il partito dei click ma oggi i click si sono sentiti per davvero e sono quelli delle manette che sono scattate a Terni per la connessione tra il Pd locale e le cooperative sociali. Qualche ora fa, infatti, e’ stato arrestato il sindaco Pd di Terni e l’assessore ai Lavori pubblici per gli appalti truccati destinati alle cooperative sociali”. Lo ha detto nel pomeriggio di martedì il deputato M5S Alessandro Di Battista nel corso di una conferenza stampa al Senato sulle Ong. “Noi non siamo contro le coperative sociali ma chiediamo chiarezza: non è interesse generale di tutti fare chiarezza?” ha aggiunto. Mercoledì mattina, alle 11,30, il segretario della Lega, Matteo Salvini, sarà a Terni in via Angeloni 16 dove eseguirà un sopralluogo al comune. Dopo l’arresto del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici con l’accusa di appalti pilotati, infatti, la Lega vuol vederci chiaro: “Vergogna Pd, liberiamo l’Umbria e l’Italia intera da corrotti e scafisti”. All’iniziativa sarà presente anche Stefano Candiani, segretario della Lega in Umbria. Per il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Raffaele Nevi, “se fosse confermato il quadro delle accuse questa gente meriterebbe una punizione severa perché oltre ad aver commesso un reato tutto ciò infangherebbe l’immagine di una intera comunità. La storia insegna però che dobbiamo essere prudenti e presumere l’innocenza degli imputati fino al terzo grado di giudizio. Anzi oggi dobbiamo essere vicini, umanamente, soprattutto – sottolinea – alle loro famiglie che evidentemente stanno soffrendo molto per questa situazione, vorrei però fare un pubblico appello al Sindaco e anche alla maggioranza di centrosinistra che ha l’onere di governare:
un politico di livello e delle forze politiche responsabili che antepongono il bene della propria comunità a tutto il resto ad un certo punto devono far prevalere l’interesse di distinguere le vicende private dall’immagine stessa della città – conclude Nevi – che evidentemente coincidono nella figura del sindaco. Occorre che la città possa dotarsi di un governo forte, autorevole, credible, legittimato dal popolo, con il quale affrontare i gravi problemi creati da un malgoverno di anni di cui sono comunque responsabili politicamente già oggi”.  
“Assunzioni in cambio di voti. Questo è quello che sta emergendo dalle indagini a Terni. Se fosse confermato sarebbe gravissimo. Le indagini sono iniziate dopo alcune segnalazioni della Lega su mancate manutenzioni in citta’ “. Lo ha dichiarato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che stamattina ha raggiunto Terni dopo l’arresto del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Bucari. Gli amministratori, esponenti del Partito democratico, sono accusati di aver favorito alcune cooperative locali nell’assegnazione di appalti dal 2011 al 2016. Secondo gli inquirenti, sindaco e assessore avrebbero concorso nel frazionare gli appalti in lotti per evitare l’asta pubblica e assegnare i lavori sempre agli stessi soggetti.
Autosospensione Intanto, secondo fonti interne a Partito Democratico, si apprende che il sindaco Di Girolamo e l’assessore Bucari si sono autosospesi dal partito.
(Servizio in aggiornamento)


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