Valentina Russo / giornalista e conduttore

Durante l’ultimo anno di liceo classico ho vinto un concorso di giornalismo con un articolo indirizzato al settimanale Il Venerdì de La Repubblica. Da allora quella che era una passione segreta, coltivata fin da piccolissima grazie ad un padre avido lettore di libri e quotidiani, è diventata una speranza un po’ più concreta di futuro. Ho poi studiato legge alla facoltà di Giurisprudenza, studi utili che però non hanno soddisfatto a pieno la mia inclinazione per le arti. La danza, praticata per tutta l’infanzia fino agli anni universitari, il cinema, la scrittura…io volevo questo. Così agli studi ho cominciato ad affiancare collaborazioni: prima per il sito Storia dei film, poi per il Corriere dell’Umbria.

Nel 2017 è arrivato il mio primo lavoro in una vera redazione, quella del settimanale La Voce, dove ho imparato tanto. Ho litigato con i programmi di impaginazione grafica (ma poi ci ho fatto pace…più o meno!), ho rivoluzionato e migliorato la mia scrittura, mi sono iscritta ufficialmente all’albo dei giornalisti e ho scoperto un’altra passione: la rete. Mi è stata data la possibilità di occuparmi del sito e dei social del giornale, un lavoro che mi è piaciuto a tal punto da convincermi a ricominciare a studiare. Sto attualmente seguendo un corso professionale di Social media management, nonostante i 32 anni di età (pochi rispetto a una vita intera, lo so, ma abbastanza pesanti quando si tratta di riprendere in mano libri e dispense) e un bambino di due anni, Raffaele, che riuscirebbe già da solo a riempirmi le giornate. Di gioia e fatica…ma soprattutto gioia! Da quest’anno sono approdata anche al ruolo di conduttrice in radio, un mezzo che odi et amo ma che forse riuscirà una volta per tutte ad abbattere la mia ansia da prestazione in pubblico. O almeno spero.