CASTEL RIGONE (PG)- Ultimo appuntamento per la XXI edizione del Festival Internazionale Giovani Concertisti di Castel Rigone. A chiudere il cartellone della rassegna, anche quest’anno sotto la direzione artistica di Cristina Capano, questo sabato 25 agosto, un concerto che vedrà protagonista l’Orchestra da Camera del Trasimeno diretta da Silvio Bruni. A partire dalle ore 21 sul palco di Piazzetta Sant’Agostino, la formazione costituita nel 2000 composta da professionisti, in prevalenza già allievi dei corsi più avanzati e diplomati della Scuola di Musica del Trasimeno proporrà un programma dedicato a Mahler, Haydn e Grieg.

Ospite della serata, in qualità di solista, il giovanissimo violoncellista Mauro Paolo Monopoli. Considerato tra i migliori talenti a livello internazionale, ad appena 18 anni, è risultato  Prize-winner (tra i primi sei finalisti) alla prestigiosa X edizione del Tchaikovsky International Competition for young musicians (il più importante Concorso al Mondo per giovani violoncellisti) unico musicista italiano premiato nella storia del premio; Secondo Premio assoluto al Tournoi International de Musique de Paris.

Nato nel giugno del 2000, inizia lo studio del violoncello all’età di 5 anni, conseguendo il Diploma di Violoncello a 17 anni presso il Conservatorio Piccinni di Bari, con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, mai assegnata prima ad un violoncellista nella storia del Conservatorio barese. Ha frequentato Masterclass e studiato con Rocco Filippini, Natalia Shakohovskaya, Ivan Monighetti, Antonio Meneses, Mario Brunello, Maria Kliegel.

Nel settembre dello scorso anno, si è esibito come solista, accompagnato dall’Orchestra da Camera di Mosca, al V Festival Internazionale della cultura Russa e Italiana Oci ciornie. Sul palco del Festival Internazionale Giovani Concertisti di Castel Rigone, il giovanissimo talento eseguirà il Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra di Haydn.

Ad affiancare Mauro Paolo Monopoli, come dicevamo, l’Orchestra da Camera del Trasimeno una formazione, con al suo attivo molte importanti esibizioni in Italia e all’estero, nelle quali ha riscosso notevoli apprezzamenti di critica e pubblico, grazie ad un repertorio capace di spaziare dal barocco al contemporaneo.

Una chiusura, senz’altro, in grande stile per una rassegna che conferma la formula che lo ha da sempre contraddistinta, dare spazio a giovani talenti del panorama internazionale ai quali , nel corso degli anni si, sono affiancati concerti di artisti già affermati.