Assisi, indagato per lesioni alla figlia: disposto il divieto di avvicinarsi
Secondo la ricostruzione degli investigatori, all'inizio di novembre, per futili motivi, l'uomo aveva aggredito la congiunta, insultandola e percuotendola
23/11/2023
Una volante del Commissariato di Polizia di Assisi sul piazzale della Basilica di Santa Maria degli Angeli
Indagato per lesioni personali gravi ai danni della figlia (medicata in ospedale con una prognosi di 25 giorni dopo una aggressione), per un cinquantanovenne il gip di Perugia ha disposto il divieto di avvicinamento che è stato notificato dal personale del commissariato di polizia di Assisi. Secondo la ricostruzione degli investigatori, all’inizio di novembre, “per futili motivi”, l’uomo aveva aggredito la congiunta, insultandola e percuotendola.
Al pronto soccorso
La donna si era poi recata presso il pronto soccorso dove le erano state diagnosticate le lesioni. Il gip ha quindi ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari in ordine al delitto contestato e ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento. Con obbligo di mantenere una distanza di almeno 200 metri, e di comunicazione con la persona offesa.