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La Camera di Commercio dell’Umbria indice una consultazione pubblica

Written by on 05/09/2023

La Camera di Commercio dell’Umbria indice una consultazione pubblica

Un'iniziativa di trasparenza, partecipazione e legame con il territorio rivolta a cittadini, imprese, forze economiche e sociali, per individuare 'Soluzioni per crescere insieme'

05/09/2023

consultazione camera di commercio

Il logo della Consultazione pubblica indetta dalla Camera di Commercio dell'Umbria

Una Consultazione pubblica sulle linee di mandato 2021-2026. È quella che lancia per la prima volta la Camera di Commercio dell’Umbria dando un segnale forte in termini di partecipazione, trasparenza e legame con il territorio (non a caso l’iniziativa viene lanciata con il claim Soluzioni per crescere insieme).

Fino al 24 settembre, infatti, i portatori d’interesse, siano essi singoli cittadini, imprese, istituzioni o organizzazioni, potranno presentare idee, proposte e suggerimenti che aiutino la Camera di Commercio a rendere le Linee programmatiche, e gli interventi che ne derivano, più aderenti al contesto economico e sociale e sempre più rispondenti agli effettivi bisogni del territorio.

Una Consultazione pubblica che cade a metà del mandato quinquennale 2021-2026 dell’Ente camerale e che punta ad aggiornare, appunto con il contributo di una vasta partecipazione, le linee programmatiche e operative della seconda parte del mandato.

Sarà compito poi del Consiglio camerale fare sintesi di tutte le proposte pervenute, rendendole coerenti con le disponibilità economiche e con gli impegni indifferibili dell’Ente.

Una Consultazione pubblica dopo la la nascita della Camera di Commercio dell’Umbria

A gennaio 2021 la fusione degli Enti camerali di Perugia e Terni con la nascita della Camera di Commercio dell’Umbria. Due anni e mezzo difficili in cui però molto è stato fatto per delineare nuove politiche di intervento all’interno di un perimetro regionale unitario

La prima parte del mandato quinquennale della Camera di Commercio dell’Umbria si è svolta in un periodo complicato, caratterizzato dalla pandemia, dal processo di riorganizzazione delle filiere produttive nella ripresa post Covid con una forte crescita dell’inflazione, dallo scoppio della guerra in Ucraina e dai suoi effetti rilevanti, come la corsa dei prezzi dell’energia che ha spinto ancora di più le pressioni inflazionistiche.

In questi due anni e mezzo complicati il processo istituzionale che ha visto nascere la Camera di Commercio dell’Umbria è giunto in una fase di maturazione: molto è stato fatto per costruire un nuovo assetto organizzativo e per delineare nuove politiche di intervento, all’interno di un perimetro regionale unitario.

L’azione della Camera di Commercio, anche in virtù del suo nuovo assetto regionale, è stata più incisiva, come tale riconosciuta dai  principali stakeholders.

Sviluppo sostenibile, transizione digitale ed ecologica, orientamento e formazione

Accanto alle attività e alle iniziative consolidate, la Camera di Commercio dell’Umbria in questi due anni e mezzo ha puntato sugli elementi chiave dello sviluppo sostenibile, a cominciare dalla transizione digitale ed ecologica; sull’internazionalizzazione; sull’orientamento e la formazione; sulla costruzione di progetti di filiera per promuovere le produzioni e i servizi locali di qualità, incentivando lo sviluppo imprenditoriale; sul supporto tecnico-operativo per l’attuazione del Pnrr supportando le imprese nel coglierne tutte le opportunità; sull’informazione economica. Davvero numerosi, in questi come anche in altri ambiti, i bandi e voucher per le imprese varati dalla Camera.

Il tutto è stato fatto con una rinnovata interlocuzione e collaborazione con le altre Istituzioni dell’Umbria, dando vita a collaborazioni e sinergie con la Regione, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri, Sviluppumbria, l’Arpa e così via (ben ventitre i nuovi accordi di rafforzamento delle alleanze e nuove collaborazioni istituzionali), e mantenendo saldo e sempre più stretto il raccordo con le Associazioni di categoria, che sono il capisaldo di quella casa delle imprese che è la Camera di Commercio.

Una capacità di collaborazione, stimolo e proposta, quella dell’Ente camerale, riconosciuta dai suoi stakeholders e che, considerata la rilevanza che il sistema camerale gioca nell’interlocuzione con i vari livelli politico-istituzionali, può strategicamente orientare il posizionamento dell’Ente camerale come piattaforma di intermediazione tra i vari soggetti, pubblici e privati, che agiscono a livello territoriale.

In quest’ambito, un ulteriore ambito strategico di azione, può essere individuato nel costruire un ruolo da protagonista nel processo di costruzione europea, in particolare accompagnando il sistema imprenditoriale nell’individuare risorse e opportunità, come difficoltà e rischi, emergenti nell’UE. In altre parole, la Camera di Commercio non è più vista solo come un erogatore di finanziamenti, ma come un elemento cruciale nell’interlocuzione con Istituzioni e le forze economiche e sociali per le scelte strategiche dello sviluppo.

Per partecipare, fare riferimento al link https://www.umbria.camcom.it/la-camera/consutazione-pubblica-sulle-linee-di-mandato-2021-2026

 


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