
Il Comune di Lugnano in Teverina ‘custode’ della biodiversità
Written by enricotribbioli on 03/04/2023
Il Comune di Lugnano in Teverina ‘custode’ della biodiversità
Presentato ad Agriumbria il progetto Namor, curato dal 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, che vede coinvolto il territorio di Narni, Amelia, Orvieto
03/04/2023

Olea Mundi, la collezione mondiale degli olivi di Lugnano in Teverina
Al Comune di Lugnano in Teverina l’attestato di custode della biodiversità. Il riconoscimento, è stato assegnato nel corso della 54esima edizione di Agriumbria, svoltasi presso il Centro Umbriafiere di Bastia Umbra dal 31 marzo al 2 aprile, nel corso della presentazione del progetto Namor l’itinerario della biodiversità del territorio di Narni, Amelia, Orvieto, curato dal 3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria.
Il riconoscimento, è stato motivato dall’importante impegno del Comune per il miglioramento e la gestione della collezione mondiale di ulivi Olea Mundi. Namor è un progetto di valorizzazione delle varietà e razze locali iscritte all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e degli agricoltori che le custodiscono. L’itinerario vuole essere uno strumento di promozione del territorio compreso fra Narni, Amelia e Orvieto, delle sue produzioni agricole identitarie e delle sue ricchezze naturali, culturali e storico-artistiche. È il terzo itinerario umbro, dopo Cibum della Valnerina e Trasib del Trasimeno, dedicato alla parte meridionale dell’Umbria che gravita intorno alle città di Narni, Amelia e Orvieto.
Importanza di rilievo del progetto, oltre ai prodotti delle coltivazioni agricole, sono i custodi, ossia coloro che con il loro prezioso lavoro preservano non solo le risorse genetiche vegetali e animali a rischio di estinzione ma anche le tradizioni e le conoscenze tramandate da generazioni.
“Si tratta di un risultato -ha commentato il vice sindaco di Lugnano in Teverina, Alessandro Dimiziani-che va condiviso con l’intera comunità, e soprattutto con chi opera nel settore agricolo ed agroalimentare. Una comunità che cresce culturalmente, per difendere le eccellenze e la qualità dei prodotti dell’intero territorio, rappresenta un vero modello da seguire per le generazioni future.
Un motivo di orgoglio, da condividere con tutti gli attori che in questi dieci anni si sono adoperati per la gestione della collezione mondiale di ulivi, in particolare il Cnr, il 3A Pta di Todi e la cooperativa Luniano“.