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Gubbio, contestato l’omicidio doloso per l’incendio alla Greenvest

Written by on 03/05/2022

Gubbio, contestato l’omicidio doloso per l’incendio alla Greenvest

Un incidente che provocò la morte di due dipendenti e il ferimento di altri due che riportarono gravi lesioni. La tragedia ricordata sul palco del concerto del Primo Maggio a Roma. Mobilitazione indetta dai sindacati nella mattina di venerdì 6 maggio e Santa Messa presieduta dal vescovo di Gubbio ad un anno dall'incendio

03/05/2022

incendio Greenvest

I danni provocati dall'incendio alla Greenvest di Gubbio

Ci sono anche i reati di omicidio doloso e lesioni dolose tra quelli contestati dalla Procura di Perugia nell’avviso di conclusione indagini notificato a cinque persone per l’incendio avvenuto a Gubbio, in località Canne Greche, il 7 maggio dello scorso anno, che distrusse l’edificio adibito a laboratorio per il trattamento della cannabis light. Un incidente che provocò la morte di due dipendenti della Greenvest, Samuel Cuffaro ed Elisabetta D’Innocenti, e il ferimento di altri due, uno dei quali all’epoca minorenne, che riportarono gravi lesioni. Dei tre feriti, Alessio Cacciapuoti e Kevin Dormicchi riportarono lesioni gravissime, mentre il terzo, uno dei proprietari, alcune lesioni lievi.

L’avviso di conclusione delle indagini ha raggiunto i responsabili delle due attività che si occupavano delle lavorazioni e uno dei titolari dell’immobile.

La Procura di Perugia, il capo dell’Ufficio Raffaele Cantone e il sostituto Gemma Miliani, ha contestato agli indagati anche l’omissione dolosa di cautele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e di incendio doloso. Ha infatti ritenuto, infatti, configurabile, in relazione alla particolare gravità dell’attività svolta, il dolo sia pure eventuale piuttosto che la colpa, come si era ipotizzato nella prima fase delle indagini.

In pratica quanto già successo per il rogo Thyssen a Torino.

Nei confronti degli indagati è stata ipotizzata anche la violazione della legge sugli stupefacenti e contestata la detenzione illecita della cannabis e la sua cessione, ritenendo che l’attività di manipolazione svolta fosse non consentita e quindi inidonea a considerare il prodotto come cannabis light.

La tragedia di Gubbio ricordata sul palco del concerto del Primo Maggio

La storia di Samuel Cuffaro, il giovane di 19 anni rimasto vittima dell’esplosione e del crollo di un anno fa a Gubbio, è arrivata  domenica sera sul palco del concerto del Primo Maggio trasmesso in diretta da Rai Tre.
Il giornalista e scrittore fiorentino Stefano Massini ha voluto rendere omaggio a Samuel rivolgendosi proprio ai tanti giovani presenti in piazza San Giovanni a Roma, tornati all’appuntamento dal vivo dopo due anni di stop della manifestazione musicale dedicata ai temi del lavoro.

concerto primo maggio

“Per la prima volta nella storia del concertone -ha detto Massini dal palco- viene fatto sentire un pezzo che non è live. C’è una ragione: sul dizionario c’è scritto che l’opposto di live è dead, cioè morto. C’era un ragazzo che si chiamava Samuel e aveva 19 anni.

Chissà quanti ce ne saranno qui in piazza che hanno 19 anni… Samuel era un ragazzo che cantava, che suonava, che aveva la passione per la musica e che nella sua vita non voleva altro che salire su un palco come questo e cantare e farci sentire la sua canzone. È successo che lui a 19 anni, nel maggio del 2021, è andato a lavorare in una ditta in Umbria ed è scoppiato un incendio mentre lavorava.

Il gas pentano che veniva usato per il processo chimico -ha raccontato ancora Massini- è esploso e Samuel a 19 anni è morto sul lavoro e non può venire qui, live, a farvi sentire la sua canzone. Non può, perché per questa immonda porcheria che vuole che nel terzo millennio si possa morire sul lavoro, Samuel non può essere qui. È uno dei 1221 che l’anno scorso sono morti sul lavoro. Duecento solo da gennaio a ora coloro che sono usciti una mattina per andare a lavorare e mentre lavoravano, invece che la vita, hanno trovato la morte. Prima di lasciarvi voglio farvi sentire un pezzo di questa canzone che il suo cantante non può venire qui a cantarvi perché è morto sul lavoro. Immaginatelo Samuel qui sopra sul palco a 19 anni realizzare il suo sogno, quello di venire qui a cantare dal vivo. Non so in questo momento dove sei, Samuel. Se ci stai ascoltando o vedendo, però vorrei che tu guardassi questa piazza di San Giovanni che adesso fa un applauso alla tua canzone, come se tu fossi qua a cantarla.

Prenditi questo regalo -ha concluso Massini- in piazza San Giovanni!”.

Un grande applauso che ha accompagnato le note di The Grudge, un brano rap tagliente e appassionato, che esprime il sogno di un ragazzo di vivere in un mondo giusto, senza sofferenza e tristezza, pieno d’amore. Samuel amava la musica e con essa voleva arrivare al cuore della gente, specie dei suoi coetanei, per gridare che con l’amore e la giustizia si può vivere tutti in pace.

“Alla fine -ha scritto Stefano Massini sulla sua pagina Facebook- uscito nel retropalco, mi è venuto incontro un uomo commosso: era il padre di Samuel, ed è stato un incontro per me fortissimo, come fortissimo è stato ritrovare una piazza con centinaia di migliaia di persone”.

Mobilitazione dei sindacati a un anno dall’incendio

A un anno dalla tragedia della Greenvest di Gubbio, Cgil, Cisl e Uil  organizzano un’iniziativa nazionale sulla cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Mai più è il titolo scelto per  un momento di confronto diretto tra le loro segreterie nazionali e gli studenti delle scuole superiori della città.

Al dialogo parteciperanno, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Gubbio e del prefetto di Perugia, Armando Gradone, e gli interventi dei tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari – i segretari nazionali Francesca Re David (Cgil), Angelo Colombini (Cisl) ed Emanuele Ronzoni (Uil). Appuntamento venerdì 6 maggio, dalle ore 9, presso la palestra polivalente in via dell’Arboreto a Gubbio. A coordinare l’iniziativa sarà la giornalista Cinzia Tini.

Una Messa in ricordo delle vittime

Sabato 7 maggio inoltre, i familiari e gli amici delle vittime dell’incendio alla Greenvest hanno organizzato un pomeriggio da vivere insieme al parco della Riconciliazione, presso la chiesa di Santa Maria della Vittorina. Alle ore 16, il vescovo Luciano Paolucci Bedini celebrerà la Santa Messa e, a seguire, ci sarà un momento di aggregazione e condivisione con musica e arte.

Un momento, al quale tutti gli eugubini sono invitati a partecipare.

 


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