Conseguenze etiche e tecniche dell’ecologia integrale, è il titolo di un incontro promosso dall’Ucsi (Unione Stampa Cattolica Italiana) Umbria in programma sabato 1 aprile a Perugia.

Quanto il problema ecologico ha cittadinanza nel nostro sistema informativo? Come una buona informazione ambientale deve essere realizzata? Quali sono le azioni da mettere in campo su scala generale, ma anche regionale, perché la transizione ecologica muova i passi giusti verso una ecologia integrale? Perchè, come ripete spesso Papa Francesco: Non c’è più tempo. Questi, alcuni dei temi che verranno discussi, a partire dalle ore 9, presso la Sala San Francesco del Convento di Monteripido. Le voci che spingono per la transizione ecologica quanto colgono la necessità che si realizzi un’ecologia integrale, capace sì di avere cura dell’ambiente, ma anche dell’umanità che lo abita e ne ha bisogno per vivere. E’ il forte messaggio della Laudato sì di Papa Francesco che ne fa, inevitabilmente, anche un dato di giustizia: non basta l’ecologia che abbia premura dell’ambiente, ma che altrettanta ne abbia pure per l’uomo. perché le diseguaglianze (le ingiustizie) sono fortemente legate alle condizioni fisiche dell’ambiente.

Inviati a relazionare, coordinati dal giornalista Gigi Massini, saranno Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord, associazione culturale d’ispirazione cristiana, senza fini di lucro, nata per sensibilizzare sul rispetto dell’ambiente; Pierluigi Gioia, insegnante e divulgatore scientifico (ospite in trasmissione Rai, quali Alle falde del Kilimangiaro e Uno Mattina) collaboratore del team di Umbriameteo; Antonio Brunori, dottore forestale, segretario generale PEFC Italia (Organizzazione di certificazione per la gestione e la sostenibilità delle foreste), giornalista ambientalista; Franco Cotana, docente universitario a Perugia di Fisica tecnica industriale e direttore del Centro nazionale di ricerca sulle biomasse.

Un’incontro di aggiornamento per giornalisti (ma aperto a tutti quanti me abbiamo interesse), promosso dall’Ucsi Umbria, in coordinamento con l’Ordine regionale dei giornalisti per la formazione permanente della categoria, che darà diritto a quattro crediti formativi.