
Depositi bancari in Umbria, Orvieto si piazza davanti a tutti
Written by enricotribbioli on 02/01/2021
Depositi bancari in Umbria, Orvieto si piazza davanti a tutti
La 'Città della Rupe' è in testa 26mila 273 euro di depositi per abitante; al secondo posto Perugia, quindi Città della Pieve, Norcia e Magione. Deludono Terni e Assisi
02/01/2021

Uno sportello bancario
PERUGIA- È Orvieto il comune umbro più liquido, quello che presenta il valore più elevato a livello di depositi bancari medi per abitante (neonati e ultracentenari inclusi). Questo, è quanto risulta dai dati forniti a livello comunale dalla Banca d’Italia ed elaborati dall’Agenzia Mediacom043, diretta da Giuseppe Castellini.
Orvieto batte tutti, 26mila 273 euro di depositi per abitante, contro una media regionale di 14mila 285 euro. In altre parole, nella Città della Rupe i depositi bancari per abitante sono dell’83,9% più elevati di quelli medi dell’Umbria, 11mila 988 euro in più per ogni residente.
Vale chiarire, che i depositi sono la forma più liquida di detenere ricchezza da parte di famiglie e imprese, riguardando principalmente conti correnti, ma anche investimenti finanziari diretti di breve periodo. Insomma, ricchezze monetarie che sono immediatamente disponibili o quasi.
Dietro Orvieto, e distanziata, al secondo posto Perugia (24mila 344 euro medi per abitanti, con un indice di 170,4, fatta 100 la media regionale). Il quintetto dei comuni umbri con i depositi bancari medi più elevati rispetto agli abitanti, si completa con Città della Pieve (21mila507 euro, +50,6% rispetto al dato regionale), Norcia (21mila 342 euro, indice 149,4) e Magione (18mila 408 euro, indice 128,9).
I coda, tra i municipi con la presenza di almeno tre sportelli bancari, i cinque comuni con meno depositi per abitante sono, nell’ordine, Nocera Umbra (7mila 085 euro, il 50,4% meno della media regionale), Gualdo Tadino (7mila 070 euro, il 43% in meno del dato regionale), Marsciano (8mila 500 euro, indice 59,5 fatta 100 la media regionale), Narni (8mila 506 euro, indice 59,5) e Bettona (9mila 470 euro, indice 66,3).