Diminuiscono i nuovi casi settimanali
Diminuiscono del 18,2 per cento i nuovi casi Covid in Umbria tra il 13 e il 19 aprile rispetto alla settimana precedente, un dato migliore rispetto al meno 16,9 per cento registrato al 14 aprile. E’ il quadro delineato nel monitoraggio settimanale della fondazione indipendente Gimbe che registra anche un miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, 1.418, contro i 1.594 di sette giorni fa. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 85% (media Italia 84,1%), cui aggiungere un ulteriore 1,3% (1,6%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 84,4% (83,9%) e con la quarta somministrata alle persone immunocompromesse del 15,3% (10,2%). In base all’analisi di Gimbe la popolazione con età 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è del 34,3% (media Italia 34%) cui aggiungere un ulteriore 3,8% (3,6%) solo con prima dose.
Giovani meno colpiti
Dopo essersi caratterizzati per settimane come quelli a maggiore incidenza di casi Covid, in Umbriai giovani tra 19 e 24 anni registrano nell’ultima settimana la più bassa in assoluto di tutte le classi d’età. Emerge dall’analisi settimanale del Nucleo epidemiologico regionale. Un fenomeno che, secondo gli esperti, potrebbe essere legato proprio all’elevato numero di infezioni del virus negli ultimi mesi in questa fascia. Che insieme alle vaccinazioni ha di fatto contribuito a immunizzare la popolazione di questa d’età. L’andamento regionale dell” incidenza settimanale mobile per classi di età mostra, in base al report reso noto dalla Regione, un trend in diminuzione in tutte le classi d’età.
La fascia d’età
Quella più elevata è riscontrata nella fascia 11-13 anni mentre la più bassa, come detto, tra 19 e 24 anni. Migliora intanto complessivamente la situazione del Covid in Umbriadove la curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, mostra un andamento in diminuzione. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 19 aprile è pari a 803. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è sostanzialmente stabile attestandosi ad un valore di 0,86. Tutti i Distretti sanitari hanno l” incidenza inferiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti e quella più elevata è riscontrata in quello di Orvietocon 973 infezioni.
Anche in Umbria farmaco antivirale Paxlovid
“La Regione Umbriasta rendendo operativa sul territorio regionale la disposizione dell’Aifa secondo la quale anche i medici di medicina generale potranno prescrivere il farmaco antivirale Paxlovid (a base di nirmatrelvir-ritonavir) per il trattamento precoce della malattia da Covid”: lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute Luca Coletto. La Regione spiega che il farmaco è indicato per il trattamento di pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che sono ad elevato rischio di progressione a Covid severa, come ad esempio i pazienti affetti da patologie oncologiche, malattie cardiovascolari, diabete mellito non compensato, broncopneumopatia cronica e obesità grave. Il trattamento deve essere avviato precocemente e comunque entro cinque giorni dalla comparsa della sintomatologia. La prescrizione da parte del medico di medicina generale avverrà mediante la compilazione di un Piano terapeutico e con la richiesta il farmaco potrà essere ritirato direttamente in farmacia, senza costi a carico del cittadino.