Covid, Campagna vaccinale : la Cgil scrive alla Regione Umbria
Written by enricotribbioli on 15/01/2021
Covid, Campagna vaccinale : la Cgil scrive alla Regione Umbria
La Fp Cgil Umbria, ha inviato oggi una lettera per sollecitare la pianificazione
15/01/2021
PERUGIA- La Fp Cgil Umbria, insieme alla Fp Cgil Medici e al coordinamento dei medici di medicina generale della Fp Cgil dell’Umbria, ha inviato oggi alla Regione per sollecitare la pianificazione del fondamentale coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna vaccinale anti Covid.
La proposta, è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Giorgio Lucci, segreteria Fp Cgil Umbria, Mauro Patiti, segretario regionale Fp Cgil Medici Umbria, Giorgio Barbieri, coordinatore nazionale della Fp Cgil Medici di medicina generale, Chiara Sartini, coordinatrice regionale Fp Cgil Medici medicina generale Umbria, Sergio Luzzi, medico di medicina generale, Tatiana Cazzaniga, segretaria generale Fp Cgi Umbria, e Andrea Filippi, segretario generale Fp Cgil medici nazionale.
Stesso ragionamento vale per i pazienti in assistenza domiciliare integrata e programmata, pazienti in età avanzata, in alcuni casi anche gravi, che possono essere facilmente raggiungibili da equipe di medici ed infermieri, che già conoscono condizioni sociali e luoghi di residenza.
Proprio in questi giorni l’Aifa ha autorizzato il vaccino anti Covid dell’azienda americana Moderna, che deve essere mantenuto a –20 gradi, o in frigo a ad una temperature che va dai 2 ai – 8 gradi, per trenta giorni stabilmente. Con questo vaccino, disponibile presumibilmente dai primi giorni di febbraio (quando tutti i MMG e personale di supporto sanitario e amministrativo saranno immunizzati) si potrebbe vaccinare il residuo degli ultraottantenni e successivamente, secondo le dosi disponibili, tutta un’altra fascia di popolazione che va dai 60 agli 80 anni, cittadini già negli elenchi dei MMG; presumibilmente un lavoro che potrebbe concludersi entro circa 30 giorni. Da marzo potrebbe essere disponibile il vaccino di Astra Zeneca, che potremmo usare per vaccinare la restante parte di popolazione senza turbare o limitare l’organizzazione degli ospedali e delle Usl, che nel frattempo potranno tornare alle normali attività.
Di fatto questo lavoro di vaccinazione anti influenzale già viene effettuato dal MMG, i quali oltre ad avere una conoscenza dei pazienti, hanno anche la capacità e possibilità di convincere coloro che sono indecisi o riluttanti alla somministrazione.
La presente proposta vuole testimoniare la sensibilità e l‘impegno dei M.M.G. della FP CGIL nel contribuire nella somministrazione dei vaccini, certi anche della disponibilità di tutti i nostri colleghi. Ovviamente la stessa è subordinata alla possibilità di ricevere i vaccini nelle dosi e nei tempi che possano consentire una reale programmazione.
In attesa di un Vs gentile riscontro, confermiamo la nostra disponibilità ad effettuare un incontro al fine di concordare le modalità di applicazione della presente proposta”.