La vittima sentita dagli agenti
Ai due maggiorenni sono stati contestati i reati di minaccia e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Il minore, invece, è stato deferito per lesioni personali e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere. La vittima dell’aggressione sentita dagli agenti, aveva riferito che, a seguito di una discussione originata all’interno della discoteca, era stato violentemente percosso con un tirapugni dal minorenne, il quale, successivamente, si era allontanato con gli altri due indagati. Questi ultimi, avvicinati dal coetaneo e da un amico, avevano mostrato “con fare minaccioso” – secondo l’accusa – due coltelli per farli allontanare.
I tirapugni
Nell’abitazione del diciottenne i poliziotti hanno trovato un tirapugni, del quale il giovane non è stato in grado di motivare il possesso. Nell’abitazione del diciannovenne, invece, gli operatori hanno rinvenuto un coltello, lungo circa 33 centimetri, anche questo – secondo gli investigatori – immotivatamente detenuto dal giovane. Infine, nel corso della perquisizione presso l’abitazione del minore, gli agenti hanno trovato una pistola “scacciacani” e una ad aria compressa, entrambe prive del tappo rosso, 10 munizioni a salve, il manico di un manganello telescopico e dell’hascisc.