Arresti domiciliari
Per impedirgli di fuggire, uno dei due militari, entrato con il busto nell’abitacolo del veicolo attraverso il finestrino per estrarre le chiavi dal quadro di accensione, è stato trascinato per alcuni metri e scaraventato in terra. Il cinquantunenne, rintracciato poco dopo in evidente stato di agitazione, nonostante il suo atteggiamento violento è stato bloccato e reso inoffensivo dai militari che lo hanno tratto in arresto. L’autorità giudiziaria di Perugia ha disposto nei suoi confronti la detenzione domiciliare e, processato per direttissima il giorno seguente, è stato condannato dal giudice del Tribunale di Perugia a sei mesi di reclusione.