A Bob Dylan il compito di aprire l’edizione del 50esimo di Umbria Jazz all’Arena Santa Giuliana di Perugia il prossimo 7 luglio. L’annuncio, è stato fatto nel corso dell’incontro che si è svolto al Salone d’Onore di Palazzo Donini dal presidente della Fondazione, Gian Luca Laurenzi, e dal direttore artistico, Carlo Pagnotta, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. Un evento molto atteso, in cui il cantautore Premio Nobel presenterà l’album Rough and Rowdy Ways, pubblicato nel giugno 2020, descritto da gran parte della critica internazionale come uno dei migliori lavori discografici degli ultimi anni. Davvero un gradito ritorno nel capoluogo umbro per il menestrello di Duluth, dopo il suo acclamato concerto che si svolse il 25 luglio del 2001, sempre all’Arena Santa Giuliana, organizzato dal compianto promoter Sergio Piazzoli.

Oltre a Bob Dylan annunciati gli altri artisti che completano il cartellone del primo fine settimana

Umbria jazz ha anche annunciato gli artisti che completano il programma dell’Arena Santa Giuliana nel primo fine settimana. Oltre a Dylan ci saranno l’8 luglio Stefano Bollani-Kyle Eastwood con Eastwood Symphonic with Umbria Jazz Orchestra e il 9 luglio Somi-Herbie Hancock.

Un programma straordinario per un grande festival

“Umbria Jazz -ha detto la presidente Tesei- riveste un ruolo fondamentale per i suoi meriti culturali, riconosciuti a livello internazionale, e la ricaduta positiva straordinaria che ha sulla nostra regione in termini di attrattività e di moltiplicatore di sviluppo economico. L’edizione di quest’anno, in cui ricorre il cinquantennale dalla sua fondazione, si preannuncia ancora più di grandissima rilevanza.

Con il concerto di Dylan, si corona un progetto e un impegno al quale stavamo lavorando da tempo, e si arricchisce ulteriormente un programma caratterizzato dalla presenza di artisti di grandissimo livello. Un magnifico programma per una edizione straordinaria, che ci fa ritenere che in Umbria ci potrebbe essere un flusso intorno alle  cinquecento mila persone. Ci prepariamo a questo evento straordinario, mettendo a disposizione tutto quanto è necessario. Servono risorse aggiuntive per far fronte agli aumenti dei costi della manifestazione. La Regione continua a fare la sua parte, poiché è un buon investimento per la cultura, il turismo, l’economia della nostra Umbria, e sono sicura che anche gli altri soci della Fondazione e gli sponsor saranno al nostro fianco in questo impegno”.

Un’edizione che già si preannuncia da record

“Una edizione così non si è mai vista -hanno commentato con soddisfazione, il presidente della Fondazione Umbria Jazz, Gianluca Laurenzi, e il direttore artistico, Carlo Pagnotta- per la quale sono già stati venduti oltre undici mila biglietti per i sette dei dieci concerti al Santa Giuliana finora in prevendita e ci sono tutte le condizioni per superare i risultati del 2019, che è stata una edizione record”.

Presentazione ufficiale a Milano

Un’edizione per festeggiare i cinquant’anni del Festival, che rappresenta una vetrina internazionale di rilievo per l’Umbria, anche sulle più importanti riviste del settore, il cui programma completo verrà annunciato a fine mese e verrà poi presentato nel corso di una conferenza stampa il 18 maggio prossimo a Milano, nel corso della Bit- Borsa internazionale del turismo, all’interno dello spazio dedicato alla nostra regione.

“.