Pena più che dimezzata per la giovane mamma che nell’agosto 2018 ha messo il proprio figlio neonato in una busta e lo ha poi abbandonato all’esterno di un supermercato di Terni, dove è stato trovato senza vita. Mercoledì i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Firenze, davanti ai quali si è celebrato il processo bis, hanno derubricato in infaticidio il reato commesso dalla donna oggi trentenne, condannandola a sei anni. La ragazza era stata finora imputata per omicidio volontario e per questo era stata condannata in primo grado a 16 anni poi ridotti a 14 anni in secondo grado.  I giudici di Firenze oltre a stabilire la condanna a sei anni  hanno anche revocato la provvisionale che era stata riconosciuta al compagno di lei.  La giovane ha già scontato quattro anni di reclusione in una comunità, dove potrebbe finire di scontare la pena. Ora si attendono le motivazioni.