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Adesione totale in Umbria allo sciopero del settore spedizioni, merci e logistica

Written by on 29/03/2021

Adesione totale in Umbria allo sciopero del settore spedizioni, merci e logistica

"Abbiamo lavorato senza sosta nella pandemia, ora vogliamo un contratto giusto" è stato detto dai lavoratori nel corso della mobilitazione

29/03/2021

La mobiltazione del settore spedizioni presso la sede della Sda di Corciano

La mobiltazione del settore spedizioni presso la sede della Sda di Corciano

CORCIANO- In Umbria come in tutta Italia lavoratrici e lavoratori del settore spedizioni, merci e logistica, si sono fermati oggi lunedì 29 marzo per lo sciopero generale (esteso alla giornata di domani per gli autotrasportatori delle linee) proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.

La giornata di mobilitazione, è stata proclamata dai sindacati dei trasporti dopo la rottura del tavolo nazionale per il rinnovo del contratto, scaduto da quindici mesi e che interessa circa 1,2 milioni di persone in Italia e almeno diecimila in Umbria.

Lo sciopero è stato accompagnato da un presidio, tenuto presso la sede della Sda di Corciano al quale hanno preso parte molte lavoratrici e lavoratori per testimoniare la loro determinazione a conquistare un contratto giusto.

Un settore che non si è mai fermato

“Nell’ultimo anno di pandemia non ci siamo fermati un attimo -hanno detto- lavorando anche dodici – tredici ore al giorno. Ma mentre le aziende si sono arricchite e hanno moltiplicato i profitti, a noi non viene riconosciuto un aumento dignitoso e nemmeno i diritti che ci spettano”.

Tra le richieste alla base dello sciopero del settore spedizioni, merci e logistica c’è anche quella di stabilizzare il numerosissimo personale precario che orbita nel settore.

Le richieste avanzate

“Con questa grande dimostrazione di forza e compattezza -ha detto Ivano Bruschi, della Filt Cgil Umbria- lavoratrici e lavoratori respingono le richieste irricevibili di parte datoriale, avanzate nella prima fase di trattativa. Tra queste la precarizzazione del mercato del lavoro, l’abolizione degli scatti di anzianità, la riduzione delle giornate di ferie e permessi retribuiti, l’abolizione del pagamento delle festività, l’impoverimento della clausola sociale messa a garanzia dell’occupazione e del reddito ed il rifiuto di adeguati riconoscimenti salariali”.

Al presidio organizzato dalla Filt Cgil dell’Umbria hanno preso parte anche il segretario generale della Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia, e quello della Cgil regionale dell’Umbria, Vincenzo Sgalla.

“In questo anno tutti si sono resi conto di quanto il vostro lavoro sia essenziale -ha dichiarato il segretario regionale- e allora a maggior ragione la vostra battaglia per avere diritti, e soprattutto rispetto, è sacrosanta”.


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