CITTA’ DI CASTELLO- Sarà dedicata alla Cina, e alla sua cultura musicale, la 52esima edizione del Festival delle Nazioni. Un cartellone composto da venti eventi principali e numerose iniziative collaterali, in programma da domenica 25 agosto a sabato 7 settembre a Città di Castello e in alcuni dei più suggestivi borghi dell’Alta Valle del Tevere. La manifestazione,  esce di nuovo dai confini dell’Europa, a pochi anni di distanza dalla fortunatissima edizione dedicata all’Armenia, per rendere omaggio alla Repubblica Popolare Cinese in concomitanza con il settantesimo anniversario della sua nascita. Un viaggio musicale, che vedrà la presenza di importanti artisti e talenti emergenti oltre a produzioni inedite.

Ad inaugurare la 52esima edizione del Festival delle Nazioni, sarà l’European Chinese Chamber Orchestra, composto da musicisti cinesi provenienti da alcuni tra i più prestigiosi gruppi cameristici europei, con un programma dedicato a Rossini, Beethoven, Haydn e Mozart alla Chiesa di San Domenico di Città di Castello. Tra gli altri ospiti, il violinista Ning Feng (in Duo con il pianista Nicholas Rimmer); Fu Wanying e Fu Yidan, che proporranno musiche tradizionali su strumenti originali con una creazione pittorica eseguita dal vivo da An Pei; la pianista Sa Chen, con un recital dedicato a Chopin; l’Orchestra della Toscana guidata da Hong Yin, con Francesco Libetta al pianoforte.

Nell’ambito dei linguaggi contemporanei, senz’altro atteso Stefano Bollani con il progetto Napoli Trip; il concerto dedicato a Salvatore Sciarrino dell’Ensemble Suono Giallo, con la prima esecuzione assoluta di una sua composizione per flauto; le due produzioni originali del Festival delle Nazioni, Turandot.com, fiaba futuribile con libretto, musica e regia del suono del compositore perugino Raffaele Sargenti e 2 兩, spettacolo di Caterina Casini e Alessandro Stella liberamente tratto dall’Anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht.

Tra i progetti speciali di questa edizione del Festival delle Nazioni, la ricostruzione di una Messa dei Gesuiti di Pechino ad opera dell’ensemble XVIII-21 Le Baroque Nomade diretto da Jean-Christophe Frisch, affiancato dai Gruppi corale tifernati coordinati da Marcello Marini e Alessandro Bianconi; la voce narrante dell’attore David Riondino e il gruppo di musica antica LaReverdie ne Il Milione ovvero Il libro delle meraviglie. Viaggio musicale sulle tracce di Marco Polo; Pochi avvenimenti, felicità assoluta, drammaturgia di Maria Grazia Calandrone su musiche di Clara e Robert Schumann, con l’attrice Gaia De Laurentiis; Omaggio a Nijinskiij, portato in scena dalla Compagnia EgriBiancoDanza.

Non mancheranno, come vuole tradizione, i giovani talenti protagonisti in diverse formazioni cameristiche: il Duo del flautista Lorenzo Grittani e del pianista Maurizio Zaccaria; il Trio composto da Sara Pastine al violino, Giulia Contaldo al pianoforte e Giovanni Punzi al clarinetto; l’Orchestra e Coro giovanili del Progetto Itinerari didattici musicali; il Caravaggio Piano Quartet, vincitore della scorsa edizione del Concorso Nazionale Alberto Burri, indetto all’interno della kermesse tifernate.

Chiuderà la 52esima edizione del Festival delle Nazioni, la Shenzhen Symphony Orchestra diretta da Lin Daye con Jieni Wan al pianoforte, con un programma che presenterà, tra gli altri, la prima esecuzione italiana di My Motherland del compositore cinese Qianyi Zhang presso la cornice del Parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.