Le attività In Umbria si sono attrezzati per accettare bitcoin soprattutto attività di servizi informatici, tra cui le società ‘Levita’ e ‘Pcsnet Umbria’ che permettono ai loro clienti di pagare anche con la criptovaluta. Una decisione spiegata all’ANSA da Michele Busiri Vici, amministratore delegato delle due aziende che hanno sede a Sant’Andrea delle Fratte, alla periferia di Perugia. “Ci occupiamo di servizi tecnologici e formazione informatica – ha detto -, quindi è stato un passaggio naturale per noi approdare al mondo delle criptovalute”. “Così – ha spiegato ancora Busiri Vici – abbiamo deciso che i nostri servizi, compresi gli esami di certificazione, potranno essere pagati anche con i bitcoin. Come si fa? Semplice, attraverso il nostro portale web, dove oltre a poter pagare con carte di credito e in tutte le altre maniere tradizionali, si può fare la transazione scegliendo l’opzione bitcoin, ovviamente questo è consentito a chi ha già un portafogli digitale, chiamato wallet”. L’amministratore ha sottolineato come sia possibile mandare a buon fine la transazione in criptovaluta anche direttamente negli uffici della società, attraverso un quarkode. “Tutto questo ormai fa parte della nostra quotidianità – ha concluso Busiri Vici – e non prenderlo in considerazione, fare finta che non esista, significherebbe stare fuori dal mondo e non possiamo permettercelo”. Tra gli esercizi umbri che accettano bitcoin ci sono anche delle attività di ristorazione.