Esuberi Nei mesi scorsi la Nestlé ha annunciato 340 esuberi per quanto riguarda Perugina. Nel vertice in Confindustria si è parlato della possibilità di ricorrere a 150 contratti part-time e su 80 posti incentivati in altre aziende sul territorio oltreché su una sessantina di uscite volontarie dallo stabilimento di San Sisto.
Contenuti “Illustreremo che siamo entrati in una fase concreta della ricollocazione professionale” ha detto Toia riferendosi al confronto al Mise. “Confidiamo di offrire a tutti – ha aggiunto – delle situazioni occupazionali alternative, ma che abbiano lo stesso livello di quelle attuali”. “Per quanto riguarda la cassa integrazione – ha spiegato ancora Toia -, studieremo i contenuti della norma e le circolari applicative ma non escludiamo possa essere una opportunità da valutare”.
Vendita Al tavolo si è anche parlato della vendita di Nestlè a Ferrero dei brand del settore dolciario presenti negli Stati Uniti. L’azienda, in una nota rassicura che “resta anche pienamente impegnata nella crescita delle altre attività internazionali di punta legate al cioccolato in tutto il mondo, in modo particolare il marchio globale KitKat”. Una rassicurazione di cui bisogna valutare in concreto la fondatezza o meno.