Venerdì 8 marzo lo sciopero di lavoratrici e lavoratori Enel
Written by enricotribbioli on 06/03/2024
Venerdì 8 marzo lo sciopero di lavoratrici e lavoratori Enel
Otto ore di stop proclamate da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil. Presidio davanti alla Prefettura di Perugia
06/03/2024
No alla svendita del futuro energetico del Paese: è con questo slogan che venerdì 8 marzo le lavoratrici e i lavoratori di Enel sciopereranno e manifesteranno in tutta Italia e anche in Umbria, dove è previsto un presidio regionale sotto la Prefettura di Perugia (alle ore 10) organizzato dai tre sindacati del settore, che hanno lanciato la mobilitazione, Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil.
“Lo sciopero -spiegano i sindacati in una nota- è un atto di estrema responsabilità di coloro che sono preposti al buon funzionamento del servizio elettrico e ne vedono il depauperamento, giorno dopo giorno.
È lo sciopero causato dal cinismo interessato di un management che trascura le conseguenze di scelte gestionali con le quali, anno dopo anno, si stanno distruggendo la dimensione industriale e le competenze elettriche dell’impresa, volgendo l’attenzione esclusivamente agli aspetti finanziari”.
In Umbria sono circa cinquecento i lavoratori di Enel che saranno chiamati ad incrociare le braccia.
Le ragioni dello sciopero
“Confidiamo in una grande partecipazione -affermano Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil- perché lavoratrici e lavoratori elettrici sono preoccupati per la direzione che sta prendendo l’azienda. Enel deve essere la protagonista nel nostro Paese per la transizione energetica e digitale, l’elettrificazione dei consumi ed i progetti previsti, finanziati anche con il Pnrr, che avranno un enorme impatto sui suoi ricavi, se il Gruppo sarà capace di cogliere le sfide future tramite gli investimenti sugli asset e sulle persone. Purtroppo, però, quello che ci viene proposto è solo una mera razionalizzazione degli investimenti, una contrazione dei costi che avrà ripercussioni sugli standard di qualità e sicurezza e soprattutto sull’occupazione.
Con lo sciopero di venerdì -concludono i sindacati- vogliamo richiamare le responsabilità della vigilanza, della politica, del Governo e del Parlamento che hanno deciso questo assetto e questo sistema.
Lavoratrici e lavoratori elettrici dell’Enel pagheranno di tasca loro questo appello, dimostrando il loro attaccamento al ruolo e alla sicurezza energetica del Paese”.