Covid, vaccini: in Umbria prenotazioni solo per categorie prioritarie
Written by pierpaoloburattini on 24/03/2021
Covid, vaccini: in Umbria prenotazioni solo per categorie prioritarie
La Regione blocca invece quelle dei cosiddetti 'servizi essenziali'
24/03/2021
PERUGIA – Dopo le polemiche il Commissario straordinario regionale per l’emergenza coronavirus in Umbria, Massimo D’Angelo, ha dato mandato di “sospendere, con effetto immediato”, la possibilità di prenotare la vaccinazione anti Covid-19, mediante AstraZeneca, “per tutte le categorie dei servizi essenziali”. Lo ha annunciato la Regione. Rimangono aperte le prenotazioni per le “categorie prioritarie”, già individuate nel nuovo piano vaccinazioni nazionale: personale docente e non docente, scolastico e universitario, delle forze armate, personale di polizia e dei servizi penitenziari.
Decisione per “adeguarsi al piano nazionale”
È stata decisa per adeguare il quadro regionale alle indicazioni del piano vaccini nazionale la sospensione delle prenotazioni delle somministrazioni di dosi Astrazeneca per tutte le categorie dei servizi essenziali in Umbria. L’obiettivo è di dare priorità alle persone più anziane e ai ‘fragili’. La sospensione riguarda, tra le altre, categorie quali protezione civile, centri operativi comunali, i volontari della stessa prociv, assistenti sociali, operatori dei tribunali, avvocati, operatori di supporto scolastico, onoranze funebri, informatori scientifici, personale impegnato in assistenza domiciliare, manutentori dispositivi elettromedicali, personale della dogana e dell’aeroporto. Chi si è già prenotato verrà comunque vaccinato quando previsto. Rimangono invece aperte, come annunciato dal commissario regionale per l’emergenza Covid, le prenotazioni per le “categorie prioritarie” già individuate nel nuovo piano vaccinazioni nazionale: personale docente e non docente, scolastico e universitario, personale delle forze armate, di polizia e dei servizi penitenziari. Nei giorni scorsi polemiche erano nate per la somministrazione di dosi ad alcuni avvocati chiamati per fare fronte alla mancanza di prenotazioni per le dosi Astrazeneca.