Uno Sportello d’ascolto per persone con sordità a Perugia
Written by enricotribbioli on 13/12/2023
Uno Sportello d’ascolto per persone con sordità a Perugia
Servizio in collaborazione con Fiadda inaugurato all'Ospedale Santa Maria della Misericordia
13/12/2023
E’ stato inaugurato all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia lo Sportello d’ascolto per persone con sordità e loro famiglie in collaborazione con Fiadda Umbria, associazione per i diritti delle persone sorde e loro famiglie e il servizio di audiologia della clinica otorinolaringoiatrica diretta da Giampiero Ricci. Uno spazio per chiedere informazioni, consigli, confrontarsi e approfondire tutto ciò che riguarda la sordità.
“Questo sportello arriva a coronamento di un percorso legato all’associazionismo che Fiadda -ha spiegato il fondatore dell’associazione, Claudio Mariottini- ha iniziato venti anni fa, quando si parlava dei primi impianti cocleari che hanno permesso alle persone sorde profonde di poter sentire e quindi parlare. Il punto di ascolto si trova vicino all’ambulatorio di audiologia infantile e vuole essere un punto di confronto per le famiglie che, di fronte a una diagnosi di sordità, sentono il bisogno di misurarsi con chi, prima di loro, ha affrontato questo percorso. Alla luce di quanto detto pensiamo di poter essere un valore aggiunto per l’azienda ospedaliera e per i genitori che si trovano soli di fronte a una diagnosi medica di sordità del proprio figlio”.
Progettare azioni a supporto della sordità
“Nel 2007 -ha ricordato Mattia Liguori presidente di Fiadda Umbria- un gruppo di famiglie di bambini sordi ha deciso di fondare questa onlus iniziando a progettare e pensare ad azioni che potessero essere di supporto alle famiglie e ai bambini audiolesi. Oggi siamo felici di poter aprire questo sportello di ascolto che consideriamo un punto di partenza per avvicinare e talvolta risolvere i problemi quotidiani legati alla sordità”.
Il servizio, sarà a disposizione il primo e secondo lunedì del mese ore 12 -14 presso il servizio audiologia infantile, blocco G piano meno 1. Non basta essere genitori per essere dei buoni comunicatori, dice Fiadda Umbria, ma affrontato un percorso di formazione, così da evitare di trasmettere paura o insicurezza.