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Un milione di euro per Umbria Jazz. Mazzoni: "Uj parte del patrimonio culturale di questo Paese"

Written by on 04/07/2017

Un milione di euro per Umbria Jazz. Mazzoni: "Uj parte del patrimonio culturale di questo Paese"

04/07/2017

ROMA – La Camera dei Deputati ha approvato la legge per il sostegno e la valorizzazione del festival Umbria Jazz. Sono stati 333 voti a favore, 2 contrari (i deputati della Lega) e 77 astenuti (i deputati M5S); ora il testo passa al Senato. La legge destina un contributo annuale per la Fondazione Umbria Jazz di un milione di euro a decorrere dal 2017.
“L’Umbria Jazz è un qualcosa di unico perché riesce a fondere in maniera simbiotica l’evento culturale con il luogo che lo ospita. Sarebbe difficile immaginare una manifestazione di questo genere in un posto diverso”. Lo ha detto il deputato umbro di Forza Italia, Pietro Laffranco, nell’Aula di Montecitorio, annunciando il voto favorevole del gruppo alla proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione del festival Umbria Jazz. L’esponente azzurro, tra i firmatari della legge, ha sottolineato come si tratta di “una manifestazione di straordinaria valenza culturale e anche uno strumento importante per le ricadute turistiche sull’Umbria e in particolar modo su Perugia e Orvieto, che ne ospita la stagione invernale”.
Per la deputata del Pd Anna Ascani “Umbria Jazz è la quintessenza dell’orgoglio umbro, segno distintivo del nostro territorio nel mondo, ed è giusto riconoscergli lo status che si è guadagnato con anni d’impegno ai massimi livelli. E’ fondamentale – continua la Ascani –  supportare ciò che ci distingue e crea la nostra identità. Infine, sono felice perché credo sia importante aiutare in tutti i modi una terra bellissima, la mia Umbria, che col terremoto ha subito un colpo molto duro anche dal punto di vista turistico ed economico”.
Esulta anche Marina Sereni (Pd), vice presidente della Camera e prima firmataria della legge approvata a Montecitorio. “A Perugia, Orvieto, Terni, quest’anno di nuovo nell’edizione pasquale e in questi giorni, per la prima volta, a Norcia, in segno di solidarietà con le aree e le popolazioni maggiormente colpite dal terremoto – sottolinea la Sereni -, Umbria Jazz ha saputo crescere negli anni e valicare ampiamente i confini della mia piccola Regione. Umbria jazz non ha avuto soltanto il merito di proporre buona musica, di fare crescere la conoscenza del jazz in Italia di promuovere il territorio attraverso un turismo culturale e di qualità, ma ha anche contribuito in modo determinante a far sì che il jazz italiano con i suoi musicisti diventasse uno dei principali protagonisti del panorama musicale internazionale”.

“Grande soddisfazione” per l’approvazione della proposta di legge Sereni, che, inserendo Umbria Jazz tra le manifestazioni di assoluto rilievo internazionale, “le garantisce la destinazione stabile di risorse finanziarie” è stata espressa dalla presidente di FI Umbria, onorevole Catia Polidori. Secondo la parlamentare “è questo il giusto riconoscimento per un evento musicale che fa dell’Umbria il palcoscenico di artisti di fama mondiale”. “Richiama inoltre – ha ricordato l’on. Polidori – un gran numero di turisti, che qui coniugano la passione per la musica con l’amore per una terra, che, sebbene offesa dai danni diretti e indiretti del terremoto, offre moltissimo in termini di storia, cultura, paesaggio, artigianato”.

“Con l’approvazione pressoché unanime della legge per il sostegno a Umbria jazz da parte dell’assemblea – ha commentato l’onorevole Walter Verini (Pd) –  la Camera ha dato un bel duplice segnale, riconoscimento del valore di una grande manifestazione di livello internazionale e vicinanza a una regione che sta affrontando la ripresa e la voglia di futuro dopo il terremoto che ha colpito la Valnerina”.

“Che la notizia sia arrivata alla vigilia dell’apertura di Umbria Jazz 17 è ancora più bello. Naturalmente è solo il primo passo, ma di grande significato: finalmente il nostro festival, e con esso il jazz italiano, viene riconosciuto, con convinzione e concretamente, come parte del patrimonio culturale di questo Paese”: è quanto ha affermato il vicepresidente della Fondazione Umbria Jazz, Stefano Mazzoni, all’indomani dell”approvazione della legge per il sostegno e la valorizzazione del festival. “Ringraziamo, tutti noi di Umbria Jazz, la deputata Marina Sereni, prima firmataria della legge passata ieri alla Camera, ed i parlamentari umbri che hanno fatto squadra, oltre le differenze di schieramento politico”, dice Mazzoni in una nota. “Crediamo che la legge approvata ieri alla Camera – continua Mazzoni – sia un attestato formale di una storia e di una idea forte, diventata realtà grazie al lavoro quotidiano di tanti, nei 44 anni di vita del festival. Oggi tutti devono esserne fieri”. “Questo primo, positivo passaggio parlamentare – prosegue – è anche una responsabilità che spinge a fare ancora meglio. Intanto, godiamoci Umbria Jazz con l’allegria di sempre ed in tranquillità. Avremo qualcosa di diverso rispetto agli anni scorsi ma nessun disagio e tanta sicurezza in più”.


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