“È una giornata particolare dove ai ricordi dolorosi di un anno fa si sovrappongono le emozioni di questo momento in cui abbiamo consegnato i documenti delle prime casette qui ad Avendita”: a dirlo è il sindaco di Cascia, Mario De Carolis. “Sono le prime 12 Sae, su un totale di 135 che riusciamo a completare, anche se l’urbanizzazione non è ancora del tutto completata, abbiamo voluto consegnare oggi i documenti degli alloggi proprio per ricordare quello che è accaduto il 24 agosto scorso”, ha aggiunto il sindaco che assicura: “Tra 15 giorni al massimo la gente potrà venirci a vivere”. Intanto proseguono i lavori negli altri cantieri “e confidiamo di consegnare tutti gli alloggi prima dell’inverno, tra ottobre e novembre”, ha spiegato De Carolis. Delle 135 casette, un centinaio saranno realizzate in Cascia capoluogo, il resto nelle frazioni tra cui Avendita, uno dei centri maggiormente colpiti. Alla consegna dei documenti ha partecipato anche la presidente della Regione Catiuscia Marini. “Dopo il terremoto del 30 ottobre – ha raccontato Giannicola Mattei, uno degli assegnatari delle prime 12 Sae – io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Roccaporena in una casa in affitto, e nonostante Roccaporena sia non molto distante da qui, casa mia è sempre casa mia ed è un’emozione tornarci”. Per Giuliano Pettaccio, invece, che ha vissuto prima in una tenda e poi nel container collettivo, l’assegnazione della Sae è “finalmente un passo avanti”. “È passato un anno dal terremoto e all’inizio non mi sono subito reso conto di quanto era drammatica la situazione – ha detto Rodolfo Iucci – io sono abituato a vivere da solo e condividere il container collettivo con altre persone è stato molto difficile”.