PERUGIA- Umbria Jazz, vola di nuovo in Cina inviata ai festival di Wulong e Changsha.
“Se il jazz è diventato popolare in tutto il mondo perché non può esserlo anche in Cina? Dopo aver fatto tappa lo scorso anno a Chengdu, adesso è la volta di altre due città”
Questo, ha detto oggi il Direttore artistico del Festival Carlo Pagnotta nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato Liu Kai, general manager di HB Town Changsha.
Alle due rassegne parteciperanno i Funk Off e il progetto Sousaphonix di Mauro Ottolini, che suoneranno il 28 e 29 luglio a Wulong, mentre sempre la street band fiorentina, e il quartetto di Fabrizio Bosso, Karima, Allan Harris e Sammy Miller and The Congregation saranno presenti dall’1 al 7 ottobre a Changsha.
“La Regione Umbria, al fianco di Umbria Jazz in questo percorso, ha fatto un lavoro importante che ha portato risultati giusti -ha detto, ancora, Pagnotta- che solo adesso, finalmente, dopo quarant’anni, è stato riconosciuto con un finalziamento, anche da parte del Ministero dei Beni Culturali”.