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Umbria Jazz, l'omaggio ai cantautori ha chiuso in bellezza il primo fine settimana

Written by on 10/07/2017

Umbria Jazz, l'omaggio ai cantautori ha chiuso in bellezza il primo fine settimana

10/07/2017

PERUGIA- Con una lunga serata, tutta in omaggio alla canzone d’autore italiana Umbria Jazz ha chiuso ieri sera all’Arena Santa Giuliana il suo primo fine settimana. Un progetto originale targato UJ, che partendo dal cinquantesimo anniversario della morte di Luigi Tenco, ha visto salire sullo stesso palco jazzisti come Paolo Fresu e Danilo Rea accompagnare le voci di Giuliano Sangiorgi, Gaetano Curreri, Gino Paoli, così come Mauro Ottolini e la sua band suonare assieme all’Orchestra da Camera di Perugia per le voci di Vanessa Tagliabue, Kento & Dj Fuzzten e Bocephus King. Un carrellata, quasi antologica, di brani che hanno fatto la storia della musica leggera nel nostro paese di autori quali De Andrè, Dalla, Bindi, Modugno, Endrigo, Battisti, per un concerto diviso in due parti della durata di oltre tre ore. Una lunga serata aperta dalle note del pianoforte di Danilo Rea, con un collage di classici quali Ritornerai, Il Pescatore e Bocca di Rosa a fare da preludio all’ingresso di Gino Paoli, che ha accompagnato in Vedrai, vedrai e Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco, In nostro Concerto di Umberto Bindi ed alcuni suoi più grandi successi come Sapore di sale, La gatta, Senza fine, Una lunga storia d’amore e Il cielo in una stanza, quest’ultima assieme a Giuliano Sangiorgi , con Paolo Fresu alla tromba. Testimone, quindi, al cantante dei Negramaro che ha aperto con un omaggio a Domenico Modugno, accennando Cosa sono le nuvole  (testo di Pier Paolo Pasolini) ed eseguendo alla chitarra assieme a Fresu e ai suoi musicisti (Raffaele Casarano ai sax e Mirko Signorile al pianoforte) Tu si ‘na cosa grande, per proseguire con tributi a Sergio Endrigo (Io che amo solo te) ,a Fabrizio De André (Amore che vieni, amore che vai), a Luigi Tenco (Vedrai, vedrai), a Lucio Dalla (Felicità), a Lucio Battisti (E penso a te). Di seguito, a salire sul palco è stato Gaetano Curreri, che ha iniziato cantando, assieme a Sangiorgi e a Fresu, Il cielo di Dalla e ha proseguito (accompagnato dallo stesso Fresu e da Fabrizio Foschini al pianoforte) con Il pescatore di De André, con La sera dei miracoli e Anna e Marco (del suo amico e maestro Dalla), La Canzone dell’amore perduto (ancora di De André), E dimmi che non vuoi morire (scritta dallo stesso Curreri assieme a Vasco Rossi), per terminare con un’altro classico come Piazza grande (sempre di Dalla), che ha concluso anche la prima parte del concerto. Seconda parte, dedicata alle canzoni di Luigi Tenco con la band di Mauro Ottolini (Roberto De Nittis al pianoforte, Stefano Menato ai sax e al clarinetto, Riccardo Di Vinci al contrabbasso e Paolo Mappa alla batteria) assieme all’Orchestra da Camera di Perugia. In scaletta, brani eseguiti nell’arrangiamento curato da Ottolini, per il suo ultimo cd Tenco : come ti vedono gli altri, inciso per l’etichetta Azzurra Music in occasione dei cinquant’anni della morte del cantautore genovese. Le voci di Vanessa Tagliabue, Kento & Dj Fuzzten e Bocephus King, a cui via via si sono aggiunte anche quelle di Giuliano Sangiorgi ,Gaetano Curreri, Gino Paoli e Paolo Fresu alla tromba, hanno proposto brani noti e meno conosciuti quali Quasi sera, Un giorno dopo l’altro, Una brava ragazza, Mi sono innamorato di te, Ho capito che ti amo, Quando. Questo, in attesa del finale che ha visto i protagonisti della serata salire sul palco, per cantare tutti insieme Ciao amore, ciao, brano da Tenco presentato a Sanremo nel 1967, tristemente legato alla sua tragica scomparsa.
 
 
 


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