ASSISI- Con Mistero Buffo di Dario Fo, nell’allestimento curato da Ugo Dighero apre ufficialmente il sipario domenica 24 novembre alle ore 17.30 la Stagione Teatrale 2019- 2020 del Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi. Il popolare attore genovese rivisita in chiave personale, a cinquant’anni dal suo debutto, il celebre testo dell’autore Premio Nobel per la letteratura presentando due passi dell’opera. Due fabulazioni che appartengono a quel meraviglioso contenitore, che riprendendo la tradizione dei comici dell’arte, costretti dalla Controriforma a inventare un simil-francese, un quasi-spagnolo, un semi tedesco, per recitare nei paesi europei durante loro fuga dall’Italia, propone un suo gramelot personale, mescolando dialetti nordici, parole arcaiche e suoni onomatopeici.

A partire da Il primo miracolo di Gesù bambino, monologo che affonda le sue radici nei Vangeli Apocrifi diventando una parabola di popolare sensibiltà. Il secondo, invece, La parpaja topola tratto dal Fabulazzo Osceno del 1982, è la storia di un contadino sempliciotto cui va in sorte l’eredità del padrone. Questo, in uno spettacolo prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, che nel corso delle sue numerose repliche ha ricevuto entusiastici consensi. Ugo Dighero, infatti, è stato capace attraverso questo suo allestimento di fondere in un’unità scenica l’essenza del teatro, catalizzando l’attenzione del pubblico in maniera ininterrotta per l’intera durata della messa in scena. Con il solo uso della parola e del gesto, popolando il palco di un’abbondanza di personaggi ed elementi dinamici e vitali, Dighero incarna  la narrazione quale forma verbale ed atletica, quando il racconto accelera e si fa sanguigno e fisico. Lo spettatore non può che rispondere con altrettanto trasporto e commozione.

“Un titolo che non ha bisogno di presentazioni, come Mistero Buffo di Dario Fo, in questa versione curata da Ugo Dighero, qui in veste di regista e interprete -dice la Direttrice Artistica del Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi, Fulvia Angeletti- non poteva che essere il modo migliore, per inaugurare il cartellone di quest’anno della nostra Stagione”.