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Turismo, Umbria +7,9% di presenze nei primi mesi del 2023

Written by on 14/07/2023

Turismo, Umbria +7,9% di presenze nei primi mesi del 2023

Il cuore verde d'Italia si conferma 'turisticamente attrattiva'. Il focus di Aur

14/07/2023

Turisti lungo uno dei sentieri della Valnerina

Turisti lungo uno dei sentieri della Valnerina

“L’Umbria nel primo quadrimestre 2023, in continuità con quanto avvenuto nella seconda parte del 2022, si conferma turisticamente attrattiva facendo registrare un +7,9% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2019”. Inizia così il focus di Aur (Agenzia Umbria Ricerche) che prende in esame i numeri del turismo nella nostra regione nel primo quadrimestre del 2023, a confronto con i dati dello stesso periodo degli anni 2019-2017. Un’analisi che mette a confronto i dati di gennaio 2023 con quelli del primo mese dell’anno 2019, prima della pandemia da Covid, per comprendere gli effetti sul lungo periodo del concerto Rai di Capodanno in diretta da piazza IV Novembre a Perugia. La ricerca mette anche a confronto i flussi turistici per comprensori e prova a fare una previsione sulle potenziali presenze turistiche del 2023.

Le presenze, arrivi e comprensori

Secondo l’Aur, le presenze turistiche del primo quadrimestre 2023 in Umbria “superano nettamente quelle dei corrispondenti periodi usati come benchmark”. In valori assoluti, si va dai +103.378 rispetto al 2019 ai +282.285 rispetto al 2017; in termini di variazioni percentuali si oscilla dal +7,9% rispetto al 2019 al +25,1% rispetto al 2017.  I dati sono positivi anche rispetto agli arrivi turistici. Il totale dei primi quattro mesi del 2023 fa registrare performance migliori rispetto a quelli degli anni passati. Gli arrivi di gennaio 2023, nello specifico, fanno segnare un record rispetto al passato sfondando il muro dei 100 mila, precisamente 106.490. “Questo storicamente – commenta il focus Aur – è un dato davvero significativo”. Ad aver influito, probabilmente, è stata l’onda lunga del Capodanno Rai a Perugia. Osservando l’andamento dei singoli mesi emerge che gennaio 2023 rispetto al corrispondente mese del 2019  si caratterizza sul fronte degli arrivi per una variazione positiva pari a +22.447 unità in termini assoluti (+26,7% in termini relativi); sul fronte presenze si registra un +67.696 in termini assoluti (+32,2% in termini relativi), che avvicinano il mese (più che mai) alla ragguardevole soglia dei 300 mila. “Che dire a valle di questi numeri molto positivi? – si legge nel focus -. Di sicuro che sulle performance di gennaio 2023 ha giocato un ruolo centrale – vista la sua forza comunicativa – il concerto di Capodanno Rai (L’anno che verrà) trasmesso in diretta dall’Umbria (Perugia) e condotto dal noto showman Amadeus”. Analizzando i dai dei singoli comprensori, in un confronto tra il primo quadrimestre 2023 e quello corrispondente del 2019, emerge il traino del settore Assisano, del Trasimeno e del Perugino. Degne di nota anche le buone performance anche delle aree della Valnerina-Cascia e dell’Amerino.

Previsioni per il 2023

Alla luce dei dati dei primi quattro mesi del 2023, l’Aur si chiede cosa riserverà il turismo per l’Umbria. “Analiticamente parlando – si legge sul focus -, i dati sul turismo sono influenzati da tantissime componenti che li rendono facile preda di una forte varianza. Ciò premesso, però, seguendo un criterio analogico/qualitativo, il 2023 in termini di presenze promette bene ed ha tutte le carte in regola, sia per superare il 2022, sia per avvicinarsi alla soglia dei 7 milioni”.

 


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