Vocazione culturale
Emerge dal volume ‘Imprese e professioni culturali e creative, 2022’ del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal in collaborazione con il centro studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne. In tutta Italia nel 2022 complessivamente, le assunzioni relative alle imprese culturali e creative ‘core’ e quelle del turismo a vocazione culturale in Italia valgono il 12,4% del totale, ben sotto il 15,8% dell’Umbria. Il 40,6% delle assunzioni riguarda i laureati, mentre nel complesso dell’economia la quota è pari al 15,1%. Particolarmente elevata è anche la richiesta di esperienza e quella di figure diplomate (36,6% delle assunzioni, contro il 28,7% dell’intera economia). A livello nazionale, tra le professioni maggiormente ricercate spiccano gli analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario, seguiti dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario. Nel 2022 la difficoltà di reperimento per le figure richieste dal settore è arrivata a riguardare il 39,1% delle assunzioni (+8,4 rispetto al 2021). L’incremento è del 9,8% sul 2021 per le assunzioni delle imprese del turismo a prevalente vocazione culturale.